“Spazio alle idee e al dibattito costruttivo con le altre forze politiche e civiche in vista della competizione elettorale bernaldese che si terrà a Maggio 2014 dopo anni di commissariamento e gestioni amministrative deludenti”.
Il nuovo movimento “Fierezza e Riscatto bernaldese”, che ha fra i suoi fondatori Otello Carrieri, Anna Dragone, Vincenzo Chiruzzi, Gabriella Fabbri, Andrea Valerio, Laura Zaccaro, Emma Tarulli, è attivo già da alcuni mesi nella Città di Pitagora e guarda all’immediato futuro amministrativo di una delle città più importanti del comprensorio jonico lucano che necessita di un rilancio sociale, politico, civico ed economico e di salde prospettive future.
In una nota diffusa in queste ore si legge: “Dopo il lavoro svolto dalle commissioni tematiche di Fierezza e Riscatto bernaldese nella redazione del programma elettorale per le elezioni comunali che si terranno a Maggio 2014, il nostro movimento politico ha aggiunto all’organizzazione in commissioni – che continuano il lavoro di analisi e studio – un comitato direttivo teso al coordinamento delle attività ed al rapporto con la popolazione”.
Fierezza e Riscatto Bernaldese è un movimento politico giovane ma che raggruppa professionalità e cittadini che vanno dallo studente all’impiegato, dall’impresa al pensionato e si presenta alla cittadinanza bernaldese profondamente delusa dal ricorso al commissariamento per ben due volte negli ultimi anni, quasi completamente insoddisfatta dall’attività svolta delle ultime amministrazioni comunali, sicura che un ricambio politico ed amministrativo sia necessario per recuperare tutto il ritardo accumulato in termini di sviluppo del territorio e gestione dei servizi pubblici.
Il nostro movimento fonda i principi ispiratori nel discorso di Pericle come dichiarato sul blog http://bernalda2014.wordpress.com.
Il movimento sostiene che le scorse amministrazioni avrebbero potuto fare di più e sicuramente meglio, per questo ritiene positiva l’entrata in politica di cittadini che fin ora sono stati lontani dalla politica adottando un atteggiamento critico verso le amministrazioni passate e sulla base degli errori da quelle commessi orientare le future strategie di sviluppo su quelle che sono le reali esigenza dei cittadini ormai stanchi delle schizofreniche logiche di partito che hanno determinato la paralisi civica e economica della comunità”.