Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna ad occuparsi dei temi ambientali che riguardano la regione Basilicata a seguito della fiammata registrata presso il centro Oli di Viggiano. Di seguito la nota integrale.
Alzarsi la mattina e sbalordirsi della “Basilicata rivoluzionaria” raccontata dai giornali. Oggi sui tre quotidiani cartacei della Basilicata da un lato l’Assessore all’Ambiente Berlinguer che usa toni duri con l’Eni rispetto a quanto accaduto lunedì 13 al Centro Olio di Viggiano (malfunzionamento impianto con l’innalzamento della fiamma di diversi metri e sprigionamento di una densa coltre di fumo) dall’altro l’Eni risponde a “pagamento” comprando una pagina su tutti e tre i quotidiani locali per “assicurare” ai cittadini lucani che non vi è stato nessun pericolo né per la salute pubblica né per l’ambiente. Due notizie che cozzano tra loro e che necessitano di un chiarimento ufficiale nell’unica sede deputata a tutto ciò: il Consiglio regionale. Pertanto, lunedì, sarà mia cura presentare un’interrogazione a risposta immediata all’attenzione di Pittella e Berlinguer vengano in Consiglio e facciano conoscere la verità ai lucani. Chiaramente, non mi sorprende l’avviso a pagamento dell’Eni, che grazie al dio denaro che cresce nei forzieri della società, prova a “sminuire” l’accaduto come ha sempre fatto, nella speranza di ricreare quel silenzio che aiuta chi non vuole essere controllato e ostacolato. All’orizzonte dunque si profila un’altra sfida che attende il “rivoluzionario Pittella”, l’approccio con chi fa impresa e politica sulle spalle dei lucani solo per fare profitto incurante di salute dei cittadini e rispetto del territorio.
Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli d’Italia