Nuova “puntata” giudiziaria dell’inchiesta Rimborsoli. L’ex assessore regionale alla Sanità della Basilicata, Attilio Martorano, imputato nel processo sulla gestione dei rimborsi percepiti dai consiglieri e dai gruppi regionali tra il 2009 e il 2010, sarà giudicato con il rito abbreviato. E’ la richiesta presentata dal suo avvocato Mimmo Ferrara nel corso dell’udienza preliminare avviata presso il tribunale di Potenza. Nel corso dell’udienza il pm Francesco Basentini ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli altri indagati.
Curiosa la decisione assunta all’ultimo momento da un altro ex consigliere coinvolto nell’inchiesta, Mariano Pici: prima aveva chiesto il rito abbreviato, poi attraverso il suo legale Donatello Cimadomo ha cambiato idea.
Secondo quanto si è appreso gli ex consiglieri regionali Antonio Autilio, Roberto Falotico e Alessandro Singetta, attraverso i legali Nicola Roccanova, Dino Donnoli e Paolo Galante hanno presentato al gup, Tiziana Petrocelli, alcuni documenti a giustificazione delle spese sostenute per l’esercizio del loro mandato e contestate dai magistrati.
Ricordiamo per l’inchiesta di Rimborsopoli la Procura della Repubblica di Potenza ha chiesto il rinvio a giudizio di 40 persone, per la maggior parte amministratori, consiglieri ed ex consiglieri regionali della Basilicata. Sono indagati per l’uso illecito di rimborsi che, nell’aprile scorso, portò agli arresti domiciliari due assessori di centrosinistra, Vincenzo Viti e Rosa Mastrosimone e il capogruppo del Pdl Pagliuca (i due assessori rimisero la delega e il capogruppo lasciò l’incarico).