“Un’azienda lucana sbaraglia le blasonate concorrenti e si aggiudica la concessione governativa. Si tratta della Sogemont che si accredita come prima upstream lucana. Per l’Ugl è segno inequivocabile che la Basilicata riesce finalmente ad esprimere imprese e professionalità in grado di affrontare e vincere la sfida del mercato dell’energia”.
E’ quanto affermano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “è stata la lucanissima Sogemont srl ad aggiudicarsi la concessione del giacimento marginale “San Gervasio”, in provincia di Brescia raggiungendo un traguardo storico nel quale l’Ugl ha sempre creduto nell’alta professionalità ed esperienza del personale e dell’azienda. E’ la prima volta, infatti, che un’azienda lucana diventa titolare di una concessione governativa per estrazioni minerarie. Un segno dei tempi. Che cambiano e cambiano in meglio se, dopo essere stata terra di conquista delle multinazionali per decenni e ancora al centro degli appetiti del colosso russo Geogastock per lo staccaggio di gas in Valbasento. Rammentiamo – proseguono Giordano e Tancredi – che ad aver presentato istanza alla Direzione generale per le Risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviulppo economico sono state tre società: oltre alla Sogemont che ha sede a Policoro, in provincia di Matera, la Indipendent Energy solutions di Roma e Bonatti spa, un colosso del settore con oltre 5000 dipendenti e esperienza ultradecennale nel settore, con la Orion Energy International, srl di San Donato Milanese. Ma il progetto che ha convinto di più la Commissione dell’Unmig (l’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse) è stato proprio quello presentato dalla Sogemont, risultato primo nella graduatoria pubblicata sul Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse del 31 dicembre scorso. Ottantacinque è stato il punteggio assegnato alla Sogemont. Seguono la Indipendent energy con 83 punti e chiude con 75 punti la graduatoria il tandem Bonatti-Orion che, forse (come riportato sulle pagine di Brescia del Corriere della Sera già nell’agosto scorso) contando sulla presenza tra i soci di Stefano Cao, ex manager Saipem ed Eni, aveva ritenuto la concessione già cosa fatta. Così, invece, non è stato – proseguono i segretari lucani Ugl -. A far pendere il piatto della bilancia dalla parte della società lucana è stata una piccola (ma importante) innovazione nel processo di estrazione del gas che consente di farlo ad impatto zero e deve essere certamente un motivo di vanto in più per Sogemont che si accredita come prima upstream lucana. Alla guida della società, che ha da poco festeggiato i suoi primi dieci anni di vita, Rosa Montesano, affiancata dal fratello Nicola in qualità di consulente esterno. E’ proprio il passaggio di testimone dal papà Antonio, attivo nel campo dell’impiantistica e delle costruzioni edili, alle nuove leve che ha accelerato il processo di crescita e trasformazione della Sogemont, diventata rapidamente tra le aziende più accreditate nel campo delle bonifiche del sottosuolo, progettazione e consulenza ambientale. Adesso – concludono Tancredi e Giordano -, grazie all’apporto qualificato di un gruppo di lavoro giovane, laureato e con esperienze multidisciplinari provenienti da diverse realtà nazionali ed internazionali, il nuovo salto in avanti: da società di servizi del settore energia a concessionario diretto del giacimento nella bassa padana”.