A farne parte soggetti del mondo istituzionale, economico, ambientale e sociale. L’assessore all’Agricoltura Ottati (nella foto) ha affermato l’importanza del coinvolgimento dei soggetti interessati al fine di individuare i fabbisogni e spendere meglio i fondi comunitari.
Al fine di garantire un pieno coinvolgimento degli attori del mondo agricolo nell’attività di analisi e di individuazione dei fabbisogni dello sviluppo rurale e nelle fasi di definizione della strategia del Psr 2014-2020, è stato istituito il “Tavolo regionale di Partenariato”. La Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura, Michele Ottati ha infatti deliberato di istituire il tavolo regionale di partenariato per il Programma di sviluppo rurale Feasr 2014/2020. Il ruolo strategico e l’adeguata composizione del Partenariato Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) sono definiti e promossi dall’Unione europea nell’ambito dei principali regolamenti di riferimento, oltre che attraverso le specifiche direttive previste dal Codice europeo di condotta per il partenariato – ECCP. I soggetti che comporranno il tavolo, presieduto dall’assessore al ramo o da un suo delegato sono divisi per aree. Per l’area istituzionale ne faranno parte: Regione Basilicata, le due Province, le aree programma (due rappresentanti), Alsia, Apt Basilicata, Arbea, Arpab, Anci Basilicata, Autorità interregionale di bacino di Basilicata, Cnr, Corpo forestale dello Stato, Cra – Unità di ricerca per la zootecnia estensiva, Direzione regionale per il beni culturali e paesaggistici della Basilicata, istituto zooprofilattico Puglia e Basilicata, Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestre del materano, Parco Gallipoli Cognato, Parco nazionale del Pollino, Parco nazionale dell’Appennino lucano – Val d’Agri – Lagonegrese, Sviluppo Basilicata spa, Ufficio scolastico regionale, Unione regionale delle bonifiche, per l’Università degli studi della Basilicata la scuola di scienze agrarie, forestali, alimentari ed ambientali e il dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo. Per l’area imprenditoriale, economica e produttiva, agricoltura e altri settori faranno parte i componenti del tavolo verde e Altra Agricoltura, l’associazione generale delle cooperative italiane (A.G.C.I.), l’associazione regionale allevatori Basilicata, le associazioni lucane dei produttori biologici (un rappresentante), Cna Basilicata, collegio dei periti agrari, commissione regionale Abi Basilicata, Confapi, Confaartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria (raggruppamento regionale industria agroalimentare), consorzi di tutela Dop (due rappresentanti), Consorzi di difesa (un rappresentante), federazione degli ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali della Basilicata, Gal (un rappresentante per ciascuna area di applicazione del metodo Leader), distretti agroalimentari di qualità del Metapontino, distretto agroalimentare del Vulture, Legacoop Basilicata, ordine medici veterinari della provincia di Potenza, organizzazioni produttori agricoli-ortofrutta (un rappresentante), Unioncamere. Per l’area ambiente faranno parte Fai, Legambiente Basilicata, Lipu (Lega italiana protezione uccelli), Wwf Basilicata. Per l’area sociale, occupazione e lavoro le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Ugl e Uil, Commissione pari opportunità, organizzazioni dei consumatori (un rappresentante).
“Il partenariato – ha dichiarato l’assessore Ottati – contribuirà ad elaborare con proposte e consultazioni la strategia regionale che sarà alla base del Programma di sviluppo rurale. Un metodo di lavoro essenziale che contribuirà al miglior utilizzo dei fondi destinati allo sviluppo del settore agricolo. In parallelo una consultazione on line sarà richiesta a tutti i lucani che vogliono bene all’agricoltura lucana sul documento propositivo della programmazione operativa 2014-2020”.