Riunito il tavolo della cabina di regia ‘Basilicata 2012’. Il presidente Pittella ha illustrato l’agenda di indirizzo. Chiudere le questioni aperte del patto di sistema e definire le azioni per la prossima programmazione.
Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha illustrato oggi ai componenti della cabina di regia ‘Obiettivo Basilicata 2012’ che ambisce a diventare Basilicata 2020 l’agenda di indirizzo. Presenti al tavolo i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Basilicata e la rappresentanza del cartello di associazioni ‘Pensiamo Basilicata’
Il presidente Pittella ha sottolineato l’importanza della cabina di regia “come luogo di partecipazione, strumento indispensabile per la definizione delle strategie da mettere in campo per la futura programmazione da cui dipenderà la crescita economica e sociale della regione”. Inoltre, Pittella ha invitato i presenti a far pervenire contributi e suggerimenti utili che serviranno a definire le linee guida delle scelte future per recepirli nella relazione programmatica che sarà presentata e discussa nel prossimo consiglio regionale.
Pittella ha sottolineato l’importanza di un’operazione trasparenza, come l’ha definita, partendo da cosa è stato fatto, a che punto si è arrivati e cosa si vuol fare. “Il tavolo – ha spiegato – ha un duplice compito: da una parte definire ciò che non è stato completato con il patto di sistema ‘Obiettivo Basilicata 2012’ e dall’altra avere una visione programmatica a lungo raggio in un accordo con le parti sociali ed economiche’. E’ stata posta la necessità di allargare il tavolo ad altri soggetti.
Il Presidente ha illustrato la sua proposta di riorganizzazione dei Dipartimenti regionali e degli uffici che rimodulerà competenze e funzioni. Si sta approntando un disegno di legge sulla riorganizzazione delle strutture dipartimentali che prevede la diminuzione dei direttori generali da 7 a 6. Proprio oggi è stato pubblicato un avviso pubblico per la scelta dei direttori generali. Entro i primi giorni di febbraio saranno resi noti i nomi di chi avrà superato la selezione e guiderà i dipartimenti. Pittella ha poi proseguito affermando che si partirà dal piano di lavoro presentato congiuntamente da Cgil, Cisl e Uil portando avanti con sostenibilità alcune misure: sostegno a nuove povertà e inclusione sociale (si pensa a una sorta di reddito minimo); recuperare con nuovi bandi o con lo scorrimento di graduatoria le misure sull’apprendistato e il credito d’imposta (si pensa a un fondo di rotazione in Basilicata per ridurre il costo delle risorse economiche).
Sugli ammortizzatori sociali, il Presidente d’intesa con l’assessore alle politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali, sta pensando di recuperare i soldi necessari da anticipare a copertura di un trimestre.
Per quanto riguarda il petrolio sono tre i temi su cui si dovrà lavorare: Memorandum, bonus carburante e patto di stabilità. Nello specifico, è stato chiesto a Franco Terlizzese, direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico, di verificare se una quota delle royalties possa essere negoziata con un mutuo che servirà a realizzare una rete infrastrutturale moderna in un’azione virtuosa con l’Anas.
Altra tematica affrontata dal governatore quella della spending review e della sburocratizzazione ammnistrativa. Pittella, nello specifico, ha annunciato di dotarsi di una struttura snella che accompagni ‘Basilicata 2020′, della collaborazione di esperti sul tema delle estrazioni, del supporto di consulenti legislativi e specializzati sui temi della spending review, oltre all’agenda digitale. Su questo ultimo punto, il Presidente ha evidenziato la necessità di dare una forte accelerazione nel primo semestre per capire come intercettare l’anagrafe, il fascicolo elettronico sanitario, la scuola e gli edifici. Sulle riforme da attuare nel comparto agricolo, il governatore ha annunciato che si sta pensando a un commissario per i Consorzi di bonifica e a uno studio per il rilancio e la missione degli stessi. A breve sarà presentato un ddl sulla riforma dell’Arpab e sui consorzi industriali. Sarà discusso l’assetto gestionale degli enti strumentali da Sviluppo Basilicata ad Acquedotto lucano. A tal fine, il Presidente vuole proporre un regolamento che ponderi il peso economico degli emolumenti, in modo da rapportare i compensi alle responsabilità sostenute.
Dopo l’illustrazione dei capitoli dell’agenda programmatica, le rappresentanze economiche e sindacali hanno fatto il punto su alcune questioni apportando i loro contributi.
Sono intervenuti Paolo Laguardia (Pensiamo Basilicata), Michele Somma (Confindustria), Nicola Fontanarosa (Confapi Basilicata), Enzo Acito (Confapi Matera), Alessandro Genovesi (Cgil), Nino Falotico (Cisl) e Carmine Vaccaro (Uil).
In particolare, le organizzazioni sindacali nell’apprezzare lo spirito delle comunicazioni del Presidente hanno espresso l’auspicio che “nei prossimi confronti, durante i quali si entrerà nel merito dei problemi, tali intenzioni si possano concretizzare in scelte di programmazione economica che, partendo da una scala di priorità per settori produttivi ed interventi per l’inclusione, possa rimettere il lavoro e un moderno intervento pubblico al centro dell’agenda politica della Regione”.
I lavori si sono conclusi con un duplice impegno: la verifica puntuale e la chiusura delle questioni aperte di ‘Basilicata 2012’ da un lato e, all’avvio di un lavoro di più lunga durata che guardi agli appuntamenti del 2020, dall’altro.
TORTORELLI (UILM): CI ATTENDE UN ANNO DI INTENSO LAVORO
“Mentre all’Unione Industriale di Torino va avanti il confronto per il nuovo contratto degli oltre 80.000 lavoratori del gruppo Fiat (sindacati ed azienda stanno per terminare la discussione sulla parte normativa e subito dopo si affronterà il nodo salariale con la richiesta sindacale di 90 euro per il biennio 2014-2015, perché senza soldi non si fa un nuovo contratto) per la UILM e la UIL quello appena iniziato sara’ un anno di intenso lavoro”. A sostenerlo è il segretario regionale della UILM lucana Vincenzo Tortorelli riferendo che la direzione nazionale Uilm ha esaminato il “Testo Unico sulla Rappresentanza” sottoscritto lo scorso 10 gennaio a livello confederale esprimendo un giudizio positivo, in quanto coerente applicazione degli accordi interconfederali del 28 giugno 2011 e del 31 maggio 2013, e perché definisce regole per la misura della rappresentanza e per la validazione degli accordi nazionali e di 2° livello.
“Lo sviluppo industriale – evidenzia Tortorelli – passa anche attraverso precise regole di comportamento del Sindacato, ma anche e soprattutto per le Imprese, che spesso ne approfittano a danno dei lavoratori. Il “Testo Unico” va dunque fin da oggi integralmente applicato per le elezioni delle future. Nella situazione economica e sociale del Paese e, in particolare nel settore metalmeccanico, la Uilm porrà con forza il tema della tutela delle attività e delle produzioni industriali, quale condizione necessaria per lo sviluppo dell’intera economia italiana. In tale ambito la Uilm non farà mancare il proprio contributo ideale e di proposta al percorso congressuale per garantire l’unità della Confederazione, per definire un nuovo patto tra le strutture e per procedere al rinnovamento del gruppo dirigente, con l’obiettivo di proseguire nelle iniziative politiche e sindacali e la crescita della UIL.
Non va sottovalutato come testimonia l’occupazione ad opera di comitati di disoccupati e cassaintegrati della sede UILM-UIL a Pomigliano, sia pure durata alcune ore, che il polo delle industrie in crisi assomiglia sempre più a una polveriera in una fase in cui l’industria nazionale ed il manifatturiero in particolare rischiano una vera e propria desertificazione. Attraverso azioni disperate e violente si rischia di indebolire il sindacato, mentre le proteste estreme danno il segno delle forti tensioni sociali e delle mancate risposte istituzionali che vanno a scaricarsi sugli operatori del sindacato e sui cittadini che utilizzano le sedi per avere un servizio”.