Martedi 28 e mercoledì 29 gennaio la consegna degli alloggi ATER in via Livatino e in via Borsellino nel Peep L’Arco di via Gravina a Matera. In proposito riportiamo la nota inviata dal Coordinatore Territoriale UNIAT Angelo Domenico Antonucci.
UNIAT UIL ha richiesto all’ATER un incontro per predisporre e definire il “regolamento per la costituzione ed il funzionamento delle autogestioni negli alloggi ERP”.
E’ giunta l’ora, finalmente, per 44 famiglie di mettere piede nelle case loro assegnate in Via Livatino e Via Borsellino nel PEEP “L’arco di Via Gravina”. Non è stato di certo facile per gli aventi diritto all’assegnazione attendere più di un anno a causa di ingiustificabili lungaggini burocratiche che hanno portato ai ritardi nei lavori di ultimazione, tutte cause che hanno trovato ampi spazi nelle cronache riportate a volte con toni accesi e rivendicazioni del sacrosanto diritto di quanti, utilmente collocati nella graduatoria definitiva vedevano come irraggiungibile questo tanto atteso momento. Infatti innumerevoli sono stati gli incontri con le Istituzioni , richiesti da delegazioni dei cittadini interessati e organizzazioni sindacali degli inquilini. Per le colpe e responsabilità di questi ritardi, sono stati additati tutti i Funzionari Dirigenti – come è “normale” in queste situazioni – nessuno escluso sia dell’ATER che del Comune. Oramai di questo ritardo rimane solo l’amaro in bocca e presto diventerà solo un lontano ricordo cancellato dalla gioia di avere finalmente un tetto sicuro sulla propria testa e non essere più oggetto di canoni esosi richiesti dal libero mercato e, quel che è peggio, dover essere sempre alla ricerca di nuovi alloggi per la finita locazione del precedente. L’UNIAT augura quindi ai neo inquilini degli alloggi di ERP gestiti dall’ATER di Matera un lungo e felice godimento dell’immobile assegnatogli.
I nuovi assegnatari però, si troveranno presto a far i conti con una nuova “complessa” realtà a loro fin’ora sconosciuta: l’applicazione dell’art. 35, della Legge Regionale di Basilicata nr. 24 del 18.12.2007 . Questa norma prevede l’Autogestionei servizi e spazi comuni ovvero gli assegnatari dovranno costituirsi in “autogestione” (secondo le regole del c.c. che regolamenta i condomini) per gestire direttamente tutte le spese ordinarie (quelle straordinarie rimangono in capo all’ATER) relative agli spazi comuni come ad esempio le spese per l’illuminazione delle scale, per la forza motrice dell’ascensore, per la pulizia delle parti comuni ecc.
Purtroppo però, a volte, la convivenza non è facile e i problemi – a causa della mancanza di regole certe – sopraggiungono velocemente dando inizio a dissidi e intolleranze tra gli stessi inquilini e tra questi e l’ATER. Basterebbero alcune regole precise per evitare tutto ciò e rendere i rapporti , tra i soggetti interessati a vario livello, pacifici e finalizzati all’interesse comune.
L’UNIAT UIL, che da anni assiste gli assegnatari nei rapporti con l’Ente Gestore (ATER) ha inoltrato nei giorni scorsi una richiesta all’Amministratore dell’ATER di Matera affinchè convochi con urgenza le OO.SS. degli assegnatari per predisporre il “regolamento per la costituzione ed il funzionamento delle autogestioni, nonché quelli per la ripartizione degli oneri fra Ente gestore ed assegnatari, per l’uso e manutenzione degli alloggi e parti comuni e per l’autogestione della manutenzione” così come, peraltro, previsto dalla Legge regionale di Basilicata 24/2007. Il “regolamento” costituirà un documento di riferimento, ad oggi ancora mancante, che nasce evidentemente dalla esigenza di normare in maniera chiara e precisa i rapporti tra l’Ente Gestore, gli Assegnatari e le OO.SS. degli inquilini nell’auspicabile intento di ridurre notevolmente la litigiosità tra le parti a tutto vantaggio della pacifica quanto proficua convivenza nel pieno e consapevole rispetto dei ruoli con la dovuta trasparenza e condivisione. L’autogestione deve quindi essere definita e intesa quale forma ordinaria di conduzione negli edifici di Edilizia residenziale pubblica coordinando e rendendo disponibile quella disposizione che stabilisce un obbligo degli enti gestori a favorire e promuovere tale forma di gestione diretta degli assegnatari, pervenendo così (si auspica) a un sistema nel quale la regola deve risultare l’applicazione dell’autogestione e solo l’eccezione il suo mancato funzionamento.
Il Coordinatore Territoriale UNIAT Angelo Domenico Antonucci