Utilizzare i risparmi di spesa, derivanti da una seria spending review in tema di sovvenzioni alle imprese, per ridurre la pressione fiscale sulle stesse, per realizzare infrastrutture di sistema a sostegno del mondo produttivo più vitale ovvero in grado di reggere la sfida del mercato. E’ la proposta del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli per il quale i dati pubblicati solo qualche giorno fa dal centro studi Movimprese di Unioncamere sono impietosi e dimostrano il fallimento del modello di sviluppo inseguito nella scorsa legislatura dalla maggioranza di centro-sinistra. Basti pensare che – sottolinea Napoli – la Giunta regionale, nell’anno 2012, ha erogato contributi alle imprese per 35 milioni di euro: nessun effetto positivo per il tessuto produttivo lucano a riprova che il gettito a pioggia di risorse finanziarie va definitivamente accantonato con un netto cambio di prospettiva. Quel che occorre e’ un nuovo e concreto progetto di riduzione del carico fiscale sulle imprese, il cui attuale livello è incompatibile con qualsiasi prospettiva di ripresa. Esempi significativi – evidenzia il capogruppo di Forza Italia – ci vengono da alcune Regioni: l’Emilia-Romagna ha destinato 10 milioni di euro per favorire il credito; la Toscana ha varato una manovra di sconti Irap e crediti di imposta; la Liguria nella nuova programmazione comunitaria 2014-2020 darà priorità a linee di intervento dedicate al rafforzamento e al consolidamento del sistema produttivo regionale; il Veneto, nonostante in esercizio provvisorio come noi, ha stanziato un fondo per la valorizzazione dei prodotti locali di qualità. Insomma bisogna guardare in faccia la realtà e promuovere misure coraggiose ed in netta discontinuità con quanto avvenuto in passato. Solo così si potrà avviare una nuova fase di reale sostegno alle imprese che, per vincere la sfida imposte dalla competitività, chiedono solo di poter operare in contesti adeguato e funzionali per poter continuare ad investire in ricerca ed innovazione. La ricetta che si propone – dice Napoli – e’ quella che ha favorito, in altri contesti, l’attrattività dei territori e nel contempo la loro capacità di penetrare il mercato che, come dovrebbe essere noto al Presidente Pittella, gia’ Assessore alle Attività Produttive, sono il vero grande “tallone d’Achille” per lo sviluppo dell’economia lucana.
Gen 27