Ignazio Messina, segretario nazionale IdV, sottolinea l’impegno del partito “per i problemi della previdenza e per le sorti dell’Inps specie dopo l’inchiesta che riguarda il Presidente Mastropasqua iscritto nel registro degli indagati”. Di seguito la nota integrale.
Come abbiamo avuto modo di ribadire alle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgl, Fnp-Cisl e Uil-Pensionati nell’incontro dei giorni scorsi, Italia dei Valori ha grande attenzione per i problemi della previdenza e per le sorti dell’Inps specie dopo l’inchiesta che riguarda il Presidente Mastropasqua iscritto nel registro degli indagati. A seguito dell’incontro con i sindacati dei pensionati abbiamo condiviso la piattaforma presentata, ci siamo impegnati a lavorare per lo sblocco della rivalutazione delle pensioni, e per la promozione di una legge nazionale per la non-autosufficienza. Abbiamo ricordato la nostra ferma opposizione alla legge Fornero che ha determinato in tre anni, con il blocco immediato delle pensioni, una mancata assunzione di giovani, pari a ottocentomila posti di lavoro in meno. Abbiamo comunicato ai rappresentanti dei pensionati che stiamo lavorando per un programma di centro sinistra alternativo, sia alle scellerate e fallimentari scelte del governi Berlusconi, e sia a quelle infelici del governo Monti. Abbiamo condiviso l’obiettivo di realizzare un nuovo welfare sociale coerente con i migliori modelli europei e un sistema previdenziale che non sia l’anticamera della povertà una volta che si è usciti dal mondo del lavoro. Presenteremo una proposta di legge per l’immediato utilizzo dei beni confiscati alla mafia per rilanciare l’economia reale. Per noi occorre restare fermi sul principio della legalità e incrementare la lotta all’evasione fiscale con strumenti di confisca dei beni ai grandi evasori e per introdurre la moneta elettronica per pagamenti oltre i cento euro, quale strumento efficace di contrasto all’evasione. Ci siamo impegnati a portare nel dibattito programmatico del centro sinistra le tematiche che le organizzazioni sindacali ci hanno segnalato. Continueremo a mantenerci in stretto contatto con le rappresentanze sindacali dei pensionati al fine di portare avanti iniziative condivise e di perseguire obiettivi comuni. Voglio ricordare che già nel confronto con il commissario europeo per gli Affari economici e monetari e vicepresidente della Commissione europea, Olli Ilmari Rehn, abbiamo affrontato gli stessi temi cruciali e importanti per il futuro dei cittadini italiani. Abbiamo illustrato le proposte dell’Italia dei Valori per il rilancio di una politica economica europea della solidarietà e dello sviluppo. Riteniamo che occorra intervenire sul lavoro, armonizzandolo attraverso la creazione di un contratto collettivo di lavoro europeo che coinvolga quattro grandi settori: lavoro pubblico, industria, servizi e artigiani. Abbiamo altresì rilevato l’urgenza di adottare uno standard retributivo che allinei la crescita dei salari a quella della produttività, nonché l’importanza di una politica di rilancio degli investimenti privati e pubblici, con un ruolo più attivo della Banca europea degli investimenti e della Banca centrale europea. Noi riteniamo che per il nostro Paese siano fondamentali investimenti in tre settori determinanti: green economy, patrimonio culturale e artistico e infrastrutture.
Gen 28