Luciano Petrullo, rappresentante della Costituente regionale Fratelli d’Italia in Basilicata, annuncia in una nota che il 22 e 23 febbraio 2014 si svolgeranno lLe primarie del centrodestra lucano.
22 e 23 febbraio 2014 – Le primarie del centrodestra dei valori. Decidi Tu.
FDI un partito orizzontale a democrazia partecipata.
Il lancio delle primarie del centro destra nell’inverno 2012 per scegliere il leader nazionale dell’allora PDL, poi subito cassate, indussero molti ad abbandonare il partito del Cavaliere per scegliere la strada che fosse espressione della base e non avesse alcun timore a sottoporsi al suo giudizio politico.
Fratelli d’Italia nacque proprio da quel grido di democrazia e su quella scia si accinge a celebrare i suoi congressi il 22 e 23 febbraio puntando certo a costruire un movimento democratico ma intriso di valori che da sempre accomunano chi fa parte del centro destra.
Si è voluto lanciate una nuova idea di Partito.
Un “Partito Orizzontale a democrazia partecipata.” perché oggi è essenziale interpretare in modo dinamico i risvolti sociologici della concezione di fare politica.
La domanda di partecipazione, che viene con forza, soprattutto, dalle nuove generazioni, deve essere colta come una risorsa e non come un limite.
La concezione verticistica e piramidale della politica non è più in grado di governare i cambiamenti della società italiana di oggi.
L’idea di una delega in bianco ad un leader, non può più funzionare in un mondo dove chi partecipa alla vita politica lo fa non più solo su base ideologica ma su principi etico-civici di partecipazione volontaria.
Oggi chi si avvicina alla politica attiva vuole cercare di intervenire in prima persona ed incidere senza “intermediari” sulle scelte fondamentali della vita sociale.
Se i partiti vogliono continuare a determinare le scelte del nostro paese non possono che strutturarsi in modo tale che vi sia una reale “Democrazia Partecipata” che “nasce dall’idea, anzi dall’esigenza, di far riappropriare i cittadini delle funzioni e dell’orgoglio dell’appartenenza ad una comunità e di essere i principali artefici delle scelte e dello sviluppo della stessa”, dove tutte le decisioni devono passare dalla base, unica e sovrana detentrice del potere di individuare le strategie da attuare.
Fratelli d’Italia è questo: è un partito che fa e farà della democrazia partecipata la sua prima fonte di ispirazione e, il 22 e 23 febbraio, si avvererà il sogno tanto rincorso: consentire dalla base di scegliere chi si deve assumere la responsabilità di guidare il partito.
Giuseppe Giuzio Costituente regionale Fratelli d’Italia Basilicata
Il centrodestra dei valori. Decidi Tu.
Legalità significa conformità alla legge e a quanto essa prescrive.
Fare della legalità un vero e proprio valore vuol significare restituire importanza al rispetto delle leggi in un contesto dove questo abitualmente non avviene più.
In una Italia che vede tre ministri implicati in vicende davvero poco rispettose delle norme, scritte e non scritte, che conta oltre 500 consiglieri regionali inquisiti, e migliaia di altri amministratori condannati o sotto processo oppure indagine, parlamentari sotto la lente d’ingrandimento delle Procure, e un manipolo di partiti che, nella loro maggioranza, non trovano la maniera o il coraggio di fare piazza pulita e presentare persone assolutamente trasparenti, la legalità, evidentemente, la si è messa da parte, con buona pace di tutti.
Verrebbe da pensare che l’Italia è una repubblica fondata sull’illegalità, visto che a salvarsi sono in pochi.
Porre, quindi, la legalità al centro dei valori portanti di una formazione politica, da fatto ovvio diventa fatto eccezionale, una novità, uno spregiudicato modo di porsi al cospetto degli italiani.
Ed è quanto sta facendo Fratelli d’Italia che, dopo pochi mesi dalla sua nascita, resa necessaria dal contesto di idee nebulose che sta caratterizzando l’intero quadro politico e per quanto più riguarda, il centrodestra, si appresta a democraticamente eleggere i suoi quadri dirigenziali.
E lo fa dopo aver disegnato lo scheletro di imprescindibili valori attorno ai quali intende raggruppare gli italiani, fra i quali, primo fra gli altri, appunto, la legalità.
Chiunque, quindi, ritiene che la legalità costituisca non un atteggiamento snob o un comportamento da stupidi, ma, invece, rappresenti l’unica maniera di tenere bene assieme un popolo, garantendogli quel rispetto che comincia nei confronti delle leggi ma coinvolge il rispetto per l’altro, la chiarezza dei rapporti, la cristallinità dei comportamenti della pubblica amministrazione e la integrità morale di chi è chiamato a funzioni politico-amministrative, può trovare in Fratelli d’Italia una formazione politica che ha deciso di non poterne fare a meno, e di improntare ogni azione a questo valore, ormai fin troppo trascurato da chi, invece, dovrebbe rappresentarne il primo alfiere.
E chissà che un giorno il valore della legalità non entri a far parte del patrimonio di base di ogni partito che si imponga di declinarlo nei comportamenti di ogni loro rappresentante.
Fratelli d’Italia nasce già così. E scusate se è poco.
Luciano Petrullo, Costituente regionale Fratelli d’Italia Basilicata
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia, interviene sul dibattito avviato in questi giorni a livello regionale sul tema “Larghe intese o opposizione”. Di seguito la nota integrale
Il dibattito “larghe intese o opposizione” apertosi in questi giorni richiede inevitabilmente delle precisazioni. Cercare di portare a livello regionale quanto accaduto su scala nazionale credo sposti l’attenzione su un piano diverso da quello che in questo momento è la Basilicata. Non è momento di larghe intese alla lucana. Ma è il momento di governare questa terra, ognuno con le sue capacità e secondo i propri ruoli.
Non credo che debba creare “scalpore” il fatto che nella mia considerazione di un “avversario” faccia differenza tra l’uomo e il politico. Il rispetto per gli uomini è questione di civiltà. E un politico, lo voglio ricordare merita rispetto in quanto uomo. Non merita invece il mio rispetto il politico in quanto tale e nella fattispecie gli esponenti del centrosinistra lucano, da vent’anni alla guida di questa regione, ognuno con i propri ruoli. Politici che hanno ridotto la Basilicata a brandelli non meritano il mio rispetto.
Ecco perché per quel che mi riguarda è lontano lo scenario delle larghe intese. Senza dubbio in qualità di membro del Consiglio regionale di Basilicata avvierò un confronto con il governatore, ma sarà un confronto duro, che avrà ad oggetto i problemi che affliggono la Basilicata. Altro tipo di “accordo” non ci sarà. E non perché come pensa qualcuno ami la parte dell’”oppositore a prescindere”, no.
Nel mio futuro di consigliere regionale non vedo larghe intese all’orizzonte perché se i valori sono diversi la strada che si percorre è diversa, la meta è diversa. Per me parlano i fatti. Parlano le questioni già portate all’attenzione del Consiglio, dalla nostra visione di agricoltura alle questioni ambientali (Teknosolar, Siderpotenza, Eni). Per noi questi sono i fatti. Per gli altri, invece, dopo vent’anni di governo, restano le chiacchiere.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia