Il documento recepisce le linee guida approvate con un accordo Stato – Regioni.
Aggiornamento delle competenze sul libretto formativo e con riferimento a uno specifico repertorio delle attestazioni. Indennità non inferiori a quattrocentocinquanta euro lordi al mese e rimborso spese non inferiore a duecentocinquanta euro al mese per i lavoratori sospesi e comunque percettori di forme di sostegno al reddito.
Sono queste le principali novità del nuovo disciplinare sui tirocini extracurriculari approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche per lo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali. Il disciplinare, che recepisce le linee guida approvate con l’accordo Stato – Regioni del 24 gennaio 2013, prevede altre novità. Tra queste: la facoltà di concordare indennità di valore superiore; la possibilità, da parte della Regione, di promuovere agevolazioni per l’evoluzione dei tirocini in contratti di lavoro; deroghe alle indennità per i soggetti svantaggiati; incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato. Il disciplinare prevede inoltre che la Regione Basilicata potrà sostenere specifiche azioni di promozione e di qualificazione della rete dei soggetti promotori anche con riferimento a precisi destinatari delle misure. Oltre alla Regione Basilicata possono promuovere tirocini: i Centri per l’Impiego e le Agenzie Provinciali per la Formazione; gli Enti pubblici; il sistema camerale; le Università e le istituzioni di alta formazione; gli Enti di ricerca; le scuole; i centri di formazione e orientamento professionale; l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio; le comunità terapeutiche, gli enti ausiliari e le cooperative sociali; le Associazioni del Volontariato e di promozione sociale; i Parchi Nazionali e Regionali; i soggetti autorizzati all’intermediazione; le Agenzie tecniche in qualità di enti in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I soggetti promotori dovranno presidiare la regolarità e la qualità del tirocinio e favorire l’attivazione dei tirocini supportando il soggetto ospitante e il tirocinante.
Possono essere soggetti ospitanti i tirocini: le imprese, gli enti pubblici, i soggetti che esercitano le professioni intellettuali, le fondazioni e le associazioni. Tra i compiti del soggetto ospitante: la stipula della convenzione con il soggetto promotore con cui deve definire il progetto formativo; la designazione di un tutor con funzioni di inserimento e affiancamento al tirocinante; realizzazione del percorso di tirocinio; la valutazione dell’esperienza svolta dal tirocinante ai fini del rilascio, da parte del soggetto promotore, dell’attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite.