Continua l’assalto delle compagnie minerarie nel Mar Jonio. E’ la volta questa volta della società Global MED LLC, con sede nel Colorado (USA) che ha richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico 5 nuove
istanze di permesso di ricerca idrocarburi offshore denominate d85-86-87-89-90 F.R. – GM. Lo rende noto la Ola, Organizzazione lucana ambientalista che comunica come le 5 nuove istanze sono state
presentate il 17 dicembre 2013 e pubblicate sul Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse (BUIG) del mese di Gennaio 2014.
La compagnia Global MED LLC è intenzionata ad effettuare ricerche di idrocarburi nel mar Jonio – Golfo di Taranto compresa tra la costa di Crotone, in Calabria e Santa Maria di Leuca in Puglia su un’area di
grande interesse per la fauna ittica in particolar modo per i cetacei, estesa ben 3728,2 Kmq. Queste nuove istanze di permesso di ricerca – fa rilevare la Ola – portano a 16 le istanze di permesso di ricerca di
idrocarburi esistenti ad oggi nel Mar Jonio tra le coste delle regioni Calabria, Basilicata e Puglia, alle quali vanno aggiunte 4 concessioni già attribuite lungo la costa calabrese.
Le istanze dovranno ora seguire l’iter per i pareri VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) presso il Ministero dell’Ambiente. La Global MED LLC è una compagnia che ha sede in Colorado e sarebbe controllata
dalle società BHP Billinton sorta a sua volta dalla fusione della Australian BHP Billiton Limited e la British BHP Billiton Plc, quotate in borsa.
Nel chiedere alle Regioni ed ai Comuni interessati di esprimere la loro contrarietà alle istanze di ricerca per la Ola, dopo aver compromesso reso l’entroterra della Basilicata simile ad una gruviera petrolifera, le compagnie minerarie sono intenzionate a trasformare il Mar Jonio in un colabrodo, mortificando le attività economiche e
minacciando i delicati equilibri e la biologia del mar Mediterraneo e del Golfo di Taranto.