Nicola Saponara e Donata Marzario annunciano la nascita del gruppo consiliare “Sinistra Unita e Indipendenti per Salandra”. Di seguito la nota integrale.
La richiesta di verifica politico-programmatica avanzata dal circolo cittadino del Partito della Rifondazione Comunista e dagli Indipendenti, non ha sortito gli esiti sperati. Il silenzio assordante degli ultimi mesi, interrotto solo da una riunione preliminare e da una telefonata informale del segretario cittadino del Partito Democratico, determina di fatto la chiusura definitiva dell’esperienza amministrativa del centrosinistra locale.
Per quasi quattro anni abbiamo lottato all’interno del gruppo di maggioranza per far prevalere una logica collegiale e le ragioni politiche delle nostre componenti nel quadro di rispetto degli accordi programmatici sottoscritti con il Sindaco. Rapporti difficili sin dal primo giorno, hanno determinato scontri aspri ma anche risultati condivisi: dalla metanizzazione di Montagnola ad un principio di riqualificazione del centro storico, dalla realizzazione del cineteatro al centro di aggregazione sociale di Montagnola. L’avvio della raccolta differenziata e la chiusura della discarica comunale, fortemente volute da Rifondazione Comunista, richiedono un approfondimento: errori tecnici di grave portata e impedimenti burocratici tutti da verificare, hanno causato lo slittamento di oltre un anno della loro effettiva messa in opera.
Molti di più sono i punti critici ancora in piedi:un acquedotto rurale rimasto monco che priva numerose aziende della possibilità di approvvigionamento idrico; una rete viaria disastrata ed estremamente pericolosa; la mancanza di una efficiente arteria di collegamento con la provinciale Cavonica; lo stato di abbandono del bosco comunale; la riforma della pianta organica degli uffici comunali, con particolare attenzione all’Ufficio di Polizia Municipale; ritardi procedurali per la realizzazione di sei alloggi da adibire ad edilizia popolare; lo stato di degrado delle ville comunali di Salandra e Montagnola, nonché del parco giochi per i bambini.
A questo si aggiunga anche il tentativo di oscuramento della nostra presenza in coalizione: ad oggi, dei 7 consiglieri Pd, tra cui un ex Idv e un ex Indipendente, 4 ricoprono incarichi in Giunta e ed uno la Presidenza del Consiglio. Un monocolore che non solo non rispetta il quadro ben più complesso della realtà sociale salandrese, ma che rimanda al mittente le accuse a noi rivolte di “smania di poltrone”.
Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto opportuno costituire un nuovo gruppo consiliare denominato “Sinistra unita e Indipendenti per Salandra”, in piena autonomia dalla maggioranza, lanciando un appello ai tanti militanti del Pd, alle forze sindacali,a Sel, ai cattolici, ai socialisti, ai movimenti e ai singoli cittadini, per la costruzione di un’alternativa seria ad una politica spicciola e misera. Un’alternativa che rimetta al centro del dibattito politico il lavoro e lo stato sociale, i diritti e la legalità, l’ambiente e il territorio, rifiutando logiche clientelari e promesse vacue che hanno assoggettato intere famiglie strette tra la disperazione e lo stato di bisogno.
Per il Partito della Rifondazione Comunista Nicola Saponara
Per gli Indipendenti Donata Marzario