La CISL FP ha appreso dai giornali di questa mattina gli intenti del Presidente Pittella riguardo al destino degli Enti Strumentali della Regione Basilicata. Certamente il taglio giornalistico della notizia non avrà consentito al Presidente i necessari approfondimenti del tema, che ci auguriamo di poter condividere al più presto, preoccupati come siamo di essere protagonisti – insieme ai lavoratori – di riforme così determinanti per lo sviluppo del territorio, per il destino lavorativo e familiare di tanti dipendenti pubblici (inclusi quelli delle due province), di tanti precari da collocare possibilmente in enti utili e stabili negli assetti.
L’obiettivo del nostro sindacato è infatti la stabilità del posto di lavoro, non la precarizzazione di quelli esistenti come sembrerebbe invece desumersi dalle dichiarazioni di esuberi già avanzate dal presidente Pittella per l’Alsia.
Siamo convinti che la partecipazione sindacale non sia solo un rituale esteriore o un adempimento prescritto dai contratti collettivi: è una risorsa per l’individuazione dei ruoli da assegnare ai diversi livelli della governance locale, insieme alla propria classe politica. Occorre capacità di ascolto reciproco ed elaborazione congiunta delle migliori soluzioni possibili dal momento che, seppure con ruoli diversi, condividiamo con la classe politica la responsabilità di gestire al meglio le risorse e l’economia locale, valorizzando criteri di selezione centrati su competenze ed efficienza, tanto fra i lavoratori che nella scelta dei vertici degli Enti strumentali.
Sosterremo ogni progetto di riordino che veda la Regione concentrata esclusivamente sui compiti suoi propri: produzione legislativa, programmazione, controllo e che valorizzi le risorse umane della pubblica amministrazione senza anticipazioni giornalistiche che, nella loro sommarietà, creano disorientamento e timori fra i lavoratori.
Il Segretario Regionale Cisl Giuseppe Bollettino