“Tuttapposto”. E’ questa in estrema sintesi la situazione emersa dalla rilevazione effettuata nel 2013 dall’Arpab sulle emissioni nell’aria dallo stabilimento Italcementi di Matera. I dati risultano infatti nella norma e fanno riferimento al primo rapporto del ”Protocollo per la caratterizzazione dello stato di qualità ambientale”, illustrato presso la sala giunta del Comune di Matera nel corso di una conferenza di servizi. I dati sono stati rilevati da due centraline collocate a ridosso delle cave di estrazione presenti a quattro chilometri dal centro abitato di Matera.
Le attività di monitoraggio eseguite dall’ARPAB arrivano a seguito del protocollo d’intesa stipulato tra Regione Basilicata, Comune di Matera, Provincia di Matera e Società Italcementi s.p.a. e fa riferimento all’Autorizzazione Integrata Ambientale ( AIA) rilasciata dalla Regione Basilicata con Dgr n.1384 dell’1/09/2010.
Oltre all’ARPAB all’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comune di Matera, della Provincia di Matera e del Parco Murgia materana.
In platea numerosi rappresentanti di associazioni ambientalisti e alcuni consiglieri comunali.
La relazione illustrata in conferenza stampa rappresenta un resoconto dettagliato delle attività svolte dall’Arpab, soggetto attuatore, in accordo agli articoli previsti dal Protocollo. Il documento, redatto dal responsabile del procedimento Arpab, è il risultato di un lavoro sinergico eseguito in funzione delle differenti competenze dai diversi uffici del Dipartimento Arpab di Matera, di Metaponto e Potenza.
il comitato no Inceneritore prende le distanze da questo evaanescente monitoraggio, privo di validità scientifica!