“La scelta autoritaria del sindaco di Pomarico Casolaro di “punirmi” con il ritiro della delega oltre che a svolgere funzioni di vice sindaco di assessore comunale all’Ambiente e al Territorio è ancora più ingiustificata alla luce del vasto movimento franoso che ha colpito nuovamente il paese e che avrebbe richiesto un ulteriore e più forte impegno corale dell’intera Amministrazione Comunale”. A sostenerlo è Domenico Martino, dirigente regionale di CD e consigliere comunale a Pomarico. “L’isolamento politico ed istituzionale in cui si è voluto ricacciare il sindaco che ormai si limita solo a dichiarazioni al Tg3, senza alcun pudore sulla propria incapacità di azione – continua Martino – non aiuta ad affrontare l’emergenza e a programmare gli indispensabili interventi da attuare. Voglio ricordare che la strada comunale “La Pettorina” che collega Pomarico -Montescaglioso , è stata oggetto di diversi interventi in questi anni, proprio dal fatto che in quel versante era presente un movimento franoso. Con il bando 125 azione 4 il Comune ha utilizzato parte del finanziamento del Psr per effettuare il consolidamento. I lavori sono partiti un mese fa, senza nessun bando di gara, con affidamento diretto a un’impresa di San Costantino Albanese. E’ accaduto che effettuare i lavori in questo periodo invernale non consono di fatto ha provocato l’ampliamento del movimento franoso. Ma la cosa più grave è stata quella di utilizzare quei soldi per un intervento non previsto dal finanziamento. Infatti la misura 125 prevede il ripristino delle strade interpoderali e non comunali. Da aggiungere che nel consolidare la zona erano stati predisposti dei gabbioni riempiti in pietra, appesantendo il terreno. Poi questi 4 giorni piovosi e con i lavori a metà hanno contribuito all’estensione dell’evento franoso. Il sindaco deve rendere conto del suo operato ai cittadini alle prese con grandissimi disagi oltre che danni”.
Feb 05