“Italia dei Valori sostiene la proposta dell’assessore provinciale di Matera Michele Grieco rivolta al Presidente Pittella e all’Assessore Liberali per l’istituzione di un tavolo permanente che coinvolga i Centri per l’Impiego della regione per prepararsi per tempo alle novità previste dal Programma Europeo “Garanzia Giovani” e a quelle del Ministero del Lavoro tra le quali tra un mese tutti i Centri provinciali per l’impiego saranno in rete”. E’ quanto afferma il segretario regionale di IdV per la Basilicata Maria Luisa Cantisani che aggiunge : “registriamo, invece, una grave sottovalutazione istituzionale e politica su una questione che è decisiva per l’occupazione in quanto è sempre più necessario riavvicinare specie i giovani e le donne ai Centri per l’Impiego disertati perché, così come sono, non sono in grado di assolvere ai compiti e ai servizi di consulenza ed orientamento per la ricerca del lavoro.
L’European Youth Guarantee e’ un’opportunita’ importantissima non solo per le giovani generazioni in cerca di prima occupazione, ma per quanti hanno perso il lavoro e – continua Cantisani – se non si potenziano i servizi per l’impiego, che sono i centri operativi di tutto il sistema, si rischia di non dare alcuna possibilità agli sforzi che si stanno realizzando anche a livello regionale con il Piano pluriennale per il lavoro in fase di ridefinizione. Per questa ragione l’iniziativa dell’assessore Grieco è ancora più rilevante: bisogna assolutamente invertire la tendenza che fino ad oggi ha condizionato il buon funzionamento dei Centri per l’impiego e cominciare ad investire in strumenti e risorse umane. La Giunta Regionale inoltre – continua il segretario di IdV – è chiamata ad affrontare per tempo le ripercussioni del disegno di legge sulle Province, che non assegna con chiarezza le funzioni attualmente delegate alle politiche per l’impiego alle Province”.
Cantisani sottolinea, in tema di lavoro, che “il nostro progetto si chiama sbloccalavoro perché vogliamo sbloccare questa situazione di blocco istituzionale. Se fossero approvate le nostre proposte si metterebbe in modo l’economia del nostro Paese, che inesorabilmente è ferma, e le casse dello Stato potrebbero recuperare 100 miliardi di euro. Noi abbiamo delle proposte chiare e concrete ed indichiamo, infatti, da dove reperire le risorse finanziarie. Per esempio occorre vendere immediatamente i beni confiscati ai mafiosi. Si pensi che nelle casse dello Stato giacciono circa 80 miliardi di euro in titoli e beni immobili e non si capisce perché questo governo preferisca continuare a prendere denaro dalle tasche degli italiani, piuttosto che vendere i beni confiscati ai mafiosi. In secondo luogo è fondamentale promuovere una vera lotta all’evasione. Si pensi per esempio ai fondi portati illegalmente in Svizzera”. Ancora, è urgentissimo intervenire con aiuti concreti alle PMI per incentivare con crediti d’imposta strutturali gli investimenti per la R&S e per il processo produttivo, incrementando così la produttività dell’impresa. Hanno aumentato l’Iva e poi si è scoperto che nell’ultimo trimestre le entrate Iva sono diminuite è chiaro perché è una tassa che paghi sui beni che acquisti. Ma se non ci sono soldi per acquistare è ovvio che non ci sono neppure più le entrate per questo vogliamo rimettere i soldi nelle tasche dei cittadini. Bisogna fare in modo che la cassa integrazione straordinaria sia restituita quando l’azienda che la riceve ha degli utili. Occorre ridare immediatamente potere d’acquisto alle classi più disagiate agendo su forti riduzioni dell’aliquota Irpef con risultati sullo stipendio lordo di 150/200 euro al mese: trattasi di crisi di domanda e quindi è indispensabile farla ripartire”.
Feb 07