“L’apertura di Renzi ad un’alleanza con il centro riformatore, la scelta di esponenti dell’Udc, come i dirigenti nazionali Angelo Sanza e Gianguido Folloni, e tanti amministratori e dirigenti locali, come ad esempio ieri l’ex capogruppo alla regione Lazio e il segretario cittadino di Roma, hanno deciso di lasciare il partito di Casini “folgorato sulla via di casa del Cavaliere” e di aderire a Centro Democratico sono segnali di rilievo politico per il nuovo centrosinistra che intendiamo contribuire a costruire a livello nazionale e a livello territoriale”.
Lo dichiara Pino Bicchielli, coordinatore nazionale e commissario CD per la Basilicata che aggiunge: “Il segretario nazionale del Pd ha compreso l’importanza dell’appello di Tabacci ad evitare di ripetere l’errore di Veltroni con l’idea dell’autosufficienza che portò alla sconfitta del centrosinistra, lasciando campo libero a Berlusconi.
Considerare indispensabile l’alleanza con l’area moderata esterna al Pd è quello che come Centro Democratico ci aspettiamo dai gruppi dirigenti del partito di Renzi con atti conseguenziali a Roma come a Potenza ed in ogni parte d’Italia, proprio per il valore doppio che Renzi riconosce alla raccolta di vi senso dei moderati del centrosinistra. E questo rafforza la nostra mission di dare voce e rappresentanza, come abbiamo fatto a partire dalle politiche di febbraio e successivamente con tutte le elezioni regionali ed amministrative, comprese le regionali lucane, a quei moderati che sono il valore aggiunto del PD e della coalizione del centrosinistra che si candida a governare, il futuro del Paese che deve essere costruito già oggi.
Per questo stiamo lavorando anche in Basilicata alla nascita di un’area di aggregazione più ampia, che non guardi solo a sigle e personalità, ma agli elettori al fine di creare un centro-riformatore di ispirazione popolare e liberal democratica. Se è venuto il tempo delle scelte è bene che alle elezioni della prossima primavera, sia europee che amministrative, i popolari di tradizione liberal democratica si ritrovino insieme per respingere l’abbraccio populista di Berlusconi. E’ tempo dunque di raccogliere l’appello lanciato da Tabacci a tutti coloro – e pensiamo anche ai settori dell’Udc lucana che vogliono liberarsi dall’abbraccio mortale con Forza Italia – per costruire un’alleanza in grado di vincere le prossime elezioni e soprattutto rilanciare l’Italia sul piano economico e sociale”.
Feb 08