Continua incessante l’impegno dell’Associazione Italiana esposti Amianto, sezione Valbasento a difesa degli ex-lavoratori negli anni in contatto con l’amianto e con sostanze tossiche e nocive.
A gennaio era stato organizzato a Marconia un convegno di portata nazionale.Venerdì sera è stata l’occasione per i soci di fare il punto della situazione, in un incontro moderato dal giornalista di Radio Laser Antonio Rondinone e con l’introduzione di Giuseppe Angelone,referente dell’associazione per Pisticci.
“La situazione di Pisticci è simile a quella di Acerra e Casoria. – dice il presidente Murgia nella sua relazione – Anzi c’è di più: secondo i dati Istat,Istituto Nazionale Tumori e Istituto Superiore della Sanità le patologie tumorali in Basilicata dal 2005 sono aumentate del 117%. Temi scottanti che dovrebbero indurre ad una seria riflessione le istituzioni.Invece accade che nell’ultimo incontro a Sant’Arcangelo nessun rappresentante politico sia stato presente. Anche il movimento sindacale deve prendere a cuore questi problemi e ricominciare dal documento delle parti dell’aprile 2009.”
Parole difficili,ma veritiere quelle di Murgia che ha fatto di questi temi la sua ragione di vita. Anche perchè ad ammalarsi in questi territori sono anche i familiari degli ex-esposti. La Provincia di Matera aveva annunciato tempo fa un’indagine epidemiologica e da ultimo ha lanciato una campagna di sostituzione dei tetti in amianto con pannelli solari.
Certo le responsabilità sono diverse. “L’Inail già dal 2008 era a conoscenza che in Valbasento si usava amianto e non ha rispettato i decreti ministeriali – riprende Murgia- Anche i medici di famiglia hanno l’obbligo di denuncia per chi contrae malattie professionali”.
Un impegno su vari fronti quello di Murgia e dell’ Aiea Vbs, che era iniziato tempo fa con una petizione territoriale di 2500 firme presentata alle istituzioni. Tra i prossimi obiettivi la mappatura delle sostanze, l’apertura di discariche per rifiuti pericoli e un impianto per bruciare definitivamente tutto l’amianto presente sul territorio che si affaccia sulla Valle del Basento.
Angelo D’Onofrio