Sono 17 le famiglie sfollate a Stigliano a seguito del crollo che sta interessando dalla mattinata di domenica 9 febbraio il territorio di Stigliano. Ad annunciarlo intorno all’ora di pranzo è stato il sindaco del paese della collina materana, Antonio Barisano: “Abbiamo una frana difficile da gestire, un’intera zona evacuata e nonostante le decisioni prese per preservare la popolazione qui non c’è totale sicurezza”. Queste le dichiarazioni di Barisano. Il movimento franoso ha determinato già il distacco di grossi massi della facciata principale del “Castello”. Lunedì mattina i tecnici dell’Ufficio Difesa del Suolo del Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, insieme alla struttura tecnica della Protezione Civile, hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei fatti. “Si tratta di un fenomeno complesso – hanno riscontrato i tecnici della Regione – che sta interessando un costone roccioso che incombe sull’abitato di Stigliano. Un movimento franoso reso ancor più articolato dalla particolare fessurazione delle rocce a monte”. I geologi dell’Ufficio Difesa del Suolo, insieme ai tecnici della Protezione Civile e del Comune, hanno già individuato interventi di emergenza per creare una situazione di messa in sicurezza a garanzia dell’incolumità pubblica. Successivamente si procederà con uno studio più approfondito per individuare una possibile soluzione a più ampio respiro. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, in contatto costante con il Comune di Stigliano, ha subito attivato gli uffici regionali competenti e la Protezione Civile per monitorare la situazione e intervenire con immediatezza per la tutela della popolazione residente nell’area interessata. Intanto già due giorni fa, con ordinanza del sindaco Antonio Barisano, è stata disposta l’evacuazione delle popolazioni e delle abitazioni di via Dechiara, Rampa Dechiara Vico II Salvati e Largo Masaniello.
Frana Stigliano, nota Sunia Matera
Ancora una volta si assiste al dramma che ha colpito il comune di Stigliano, npaese di alta montagna del Materano. Uno smottamento di terreno ha prodotto notevoli danni ai cittadini interessati che sono stati costretti ad
abbandonare le proprie case ed i propri beni per tutelare la propria incolumità. Perché gli organi preposti non operano con tempestività per prevenire tali disastri???
Chiediamo ai signori sindaci dei comuni interessati di verificare la consistenza delle zone e nel frattempo sistemare, anche in via provvisoria tutte le famiglie interessate nelle numerose case vuote siti nei comuni per
emigrazione dei possessori (regolari o di fatto.) , specialmente nei paesi di montagna, ove molti alloggi di edilizia pubblica non sono abitati dagli assegnatari perché emigrati al Nord Italia o all’ estero e quindi tenute a
disposizione solo nei periodi di vacanze. La nostra federazione solleciterà in contemporanea gli enti interessati per effettuare un attento monitoraggio delle zone inoltre, affinchè le famiglie interessate all’ evacuazione, abbiano una
sistemazione decente anche se provvisoria.