Numerosi i punti all’ordine del giorno di un Consiglio provinciale impegnato, soprattutto, sui 5 debiti fuori bilancio per un importo di 1 milione di euro.
Si tratta di sentenze esecutive relative a debiti vecchi di cinquant’anni che oggi, con l’assunzione di responsabilità dei 15 consiglieri provinciali che hanno votato a favore, trovano una conclusione. Nessuno degli attuali amministratori era infatti tenuto ad accollarsi oneri, rispetto ai quali possono scattare responsabilità personali, evidentemente non imputabili all’attuale gestione. Sarebbe stato più facile appellarsi alla mancanza dei fondi, alle innumerevoli pesantissime difficoltà e la fine del mandato avrebbe fatto il resto. Invece il presidente Franco Stella, il presidente del Consiglio Aldo Chietera, Anna Amenta, Salvatore Auletta, Filomena Bucello, Cosimo Damiano Cinnella, Salvatore Cosma, Saverio D’Amelio, Vincenzo Di Pierro, Giusi Favoino, Giosué Ferruzzi, Michele Paterino, Giuseppe Soranno, Antonio Santochirico e Antonio Stigliano hanno ritenuto di fare fino in fondo il proprio dovere utilizzando l’avanzo di amministrazione.
“Un fardello pesante – hanno commentato i consiglieri – che questa Amministrazione ha inteso affrontare sapendo che era doveroso sistemare definitivamente la questione. Non ci siamo tirati indietro, tanti prima di noi avevano ritenuto più prudente glissare sull’argomento, perché anche se amministrare è questione complessa l’onestà intellettuale richiede sempre impegno e assunzione di responsabilità. A dimostrazione che la buona politica riconosce la morale e il rispetto dell’etica come parti integranti della propria missione.”
Tra le sentenze protagoniste salta all’occhio quella degli eredi Latorre, Quinto e Giannatelli proprietari dell’immobile in via S. Pardo ex sede dell’istituto
Industriale ai quali viene riconosciuta la cifra di 649 mila euro.
È stato inoltre approvato il Piano Triennale di forestazione 2014-2016; tema che ha visto un impegno significativo anche di tipo economico visto che la Provincia ha anticipato 55 mila euro, dovuti dalla Regione, per pagare la mensilità di gennaio dei 30 forestali che operano su Matera.