La segreteria Filbi Uil riapre il dibattito sul Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto dopo la visita dell’assessore all’agricoltura Michele Ottati e il dirigente generale del Dipartimento all’Agricoltura.
Di seguito la nota integrele.
Idee poche, confusione molta…soluzioni che si allontanano.
Visita inattesa, quanto breve, quella che l’assessore all’agricoltura Michele Ottati e il dirigente generale del Dipartimento all’Agricoltura, hanno riservata al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto. Visita, lungamente attesa dal personale che, per lo meno, avrebbe dovuta essere annunciata. Ma, a parte la correttezza formale, il confronto con l’assessore non ha aggiunto alcun elemento chiarificatore (e ce ne sarebbe stato veramente bisogno per un personale sempre più smarrito e privo di una credibile bussola) dopo la nomina a Commissario di Nino Falotico e la mancata accettazione da parte di questi. Segno di improvvisazione e superficialità nell’adottare atti da parte della Giunta regionale.
Intanto, il personale del Consorzio si sarebbe atteso dall’assessore Ottati un chiarimento circa la presenza (in sede) del cessato presidente Carriero. A che titolo ed in virtù di quale presupposto normativo Carriero occupi ancora la poltrona riservata ai presidenti del Consorzio, benché la delibera di giunta regionale n. 125 del 30 gennaio 2014 abbia sancito lo scioglimento degli Organi dei Consorzi dell’Alta Val d’Agri e di Bradano e Metaponto. Anche perché a tale decisione, la Giunta regionale è pervenuta “… attese le perduranti inefficienze amministrative e contabili che compromettono il conseguimento delle finalità istituzionali …”. Come possa, l’assessore all’agricoltura, dimenticare di aver sottoscritto quell’atto e quelle tesi e poi venire ad annunciare che l’ex presidente Carriero fornirà informazioni ed elementi ad una società di audit che dovrebbe valutare le criticità del Consorzio. Delle due l’una: o le perduranti inefficienze amministrative e contabili non sono affatto documentate e l’atto 125 conterebbe almeno delle inesattezze (per adoperare un eufemismo) oppure il contenuto della delibera è reale e l’incarico professionale che Ottati avrebbe concesso ad una società (?) dovrebbe attestare quanto già acclarato in atti. In sostanza, una spesa la cui utilità è tutta da comprendere.
Sicchè l’assessore Ottati legittima una incomprensibile prorogatio per gli organi consortili ed, in più, fa carico a Carriero di fornire elementi chiarificatori, cioè a quel presidente che pochi giorni fa ha ritenuto di dover mandare a casa per evitare di compromettere, oltre, il conseguimento delle finalità istituzionali. Se non sia confusione questa. Se non sia un navigare a vista con poche idee, cos’altro mai sarebbe? Eppure il presidente Pittella ne aveva fatto, della soluzione delle complesse vicende dei tre Enti consortili, un cavallo di battaglia elettorale. Che si sia smarrito che abbia perso le coordinate. Che altro pensare.
E d’altra parte, quale significato dare all’invito, sempre dal buon Ottati, rivolto al personale, di incontrarlo per proporgli soluzioni al caso. Ma come, è a Matera, ha tutto il personale a disposizione e rinuncia ad un confronto aperto e partecipato per far emergere le reali criticità ed anche le possibili soluzioni, nascondendosi dietro incontri riservati. Anzi, per la precisione, dopo aver concesso la parola ad un collega, forse toccato nel vivo, dal rigore dell’analisi gli ha, ingiustificatamente e forte del suo ruolo rivestito in quel momento, tolta la parola. Insomma, vorremmo ricordare all’assessore che certi metodi non vanno più, non fosse altro per la brevità degli incarichi assessorili. E un pizzico di etichetta non guasta mai (anche se non si è la regina Elisabetta).
Attenderemo con pacifica sopportazione una parola chiarificatrice del Presidente Pittella, a cui certamente non sfugge che in questa assurda vicenda a pagare un alto prezzo si sia in due: il personale del Consorzio, mortificato nella professionalità e nel diritto alla remunerazione e l’utenza, che corre il concreto rischio di non poter fruire dei servizi dei Consorzi.
Segreteria Filbi Uil