I tecnici dei 22 comuni interessati esamineranno il disciplinare tecnico del Psi domani pomeriggio alle ore 15.30 presso la Struttura di Progetto “Val d’Agri”
Il Piano strutturale Intercomunale entra nel vivo delle sue attività con la discussione del Disciplinare Tecnico con i ventidue comuni interessati che si terrà domani pomeriggio alle ore 15.30 presso la sala conferenze della Struttura di Progetto “Val d’Agri”.
Un disciplinare scaturito da una serie di documenti preliminari in grado di mettere a fuoco metodi, obiettivi, contenuti e procedure che potessero garantire la redazione del Piano Strutturale Intercomunale, ovvero uno strumento sperimentale di governo del territorio che potrebbe essere assunto come modello di riferimento anche per altre microaree individuate dalla pianificazione territoriale provinciale di Potenza.
Finanziato e fortemente voluto dal Programma Operativo Val Agri Melandro Sauro Camastra, il Piano Strutturale Intercomunale vede il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi della Basilicata e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Diversi gli incontri collegiali che hanno visto le convenzionate strutture universitarie, il Dirigente regionale della struttura di Progetto “Val d’Agri” e dell’ Ente Parco Nazionale Appennino Lucano “Val d’Agri –Lagonegrese” e i componenti dello Staff regionale della “Struttura di Piano” discutere dei documenti preliminari per giungere, a seguito di successive fasi di lavoro, alla definizione del disciplinare tecnico.
Un lavoro che ha proceduto in parallelo con il mutamento delle condizioni nel contesto pianificatorio del territorio avvenuto a novembre 2013 con l’approvazione del Piano Strutturale Provinciale di Potenza in grado di fornire indirizzi e principi per la redazione dei piani strutturali comunali promuovendo l’associazione dei comuni per la stesura di piani strutturali intercomunali.
I tecnici, individuati dalle relative amministrazioni comunali, saranno chiamati a prendere contezza del disciplinare e a palesare eventuali osservazioni in tempi celeri, affinché il disciplinare possa essere approvato dalla Giunta Regionale e si possa procedere alle fasi lavorative successive.
L’applicazione del Piano Strutturale Intercomunale, infatti, ha tra i suoi obiettivi quello di dar luogo ad un piano di tutela e compatibile trasformazione urbanistica unitario per tutto l’ambito della Val d’Agri pur nella diversità di ciascun centro comunale, e d’altra parte consentire una nuova e più ampia dimensione territoriale e demografica, una razionalizzazione del sistema insediativo, dei servizi ai cittadini e delle infrastrutture per lo sviluppo.