Confapi Matera ha inviato una nota sulla relazione programmatica di Pittella in cui “ritiene eccessivi i toni trionfalistici del comunicato stampa diramato da Pensiamo Basilicata, di cui pure Confapi fa parte”. Di seguito la nota di Pensiamo Basilicata e quella di Confapi Matera.
Pensiamo Basilicata: interessante la relazione di Pittella.
“La relazione programmatica del presidente Pittella è interessante, traccia una direttrice di lavoro su cui la nuova legislatura regionale è chiamata subito a misurarsi e sulla cui applicazione verrà giudicata”. Questo il commento delle associazioni imprenditoriali del manifesto Pensiamo Basilicata, che esprimono nel contempo “soddisfazione perché la relazione assorbe molti dei contenuti proposti dal manifesto Pensiamo Basilicata e restituisce il giusto peso alle politiche di sviluppo, annuncia la valorizzazione dei sistemi produttivi, definisce il rinnovo della governance regionale in un’ottica di contenimento dei costi e di sburocratizzazione a favore di imprese e cittadini.
Proprio sulla governance, – si legge in un comunicato – Pensiamo Basilicata confida in una rapida e ultimativa definizione per avviare subito il confronto sui temi emergenziali, a partire da quello del credito.
L’attuale fase di confusione, purché contenuta nei tempi, può essere interpretata come il segnale fisiologico di una rottura degli equilibri di un ciclo politico-programmatico che – come il manifesto Pensiamo Basilicata ha spesso sottolineato – ha ormai esaurito la propria spinta, per aprire una nuova fase in cui le organizzazioni sindacali e datoriali possono giocare un ruolo propositivo più forte allo scopo di mettere davvero al centro dell’azione il valore del lavoro e dell’impresa.
Sul valore dell’impresa come perno centrale dell’azione di ripresa economica che il governo regionale deve generare, il manifesto Pensiamo Basilicata ha potuto apprezzare la condivisione dell’assessore alle Politiche di sviluppo Raffaele Liberali in un lungo incontro tenutosi ieri, martedì 11 febbraio. Nell’occasione l’assessore, dopo aver approfondito nello specifico i punti programmatici contenuti nella relazione del presidente Pittella, ha preso atto della qualità delle proposte progettuali delle associazioni imprenditoriali, riconoscendo un ruolo attivo al manifesto Pensiamo Basilicata e garantendo un confronto non legato strettamente al protocollo, ma snello e continuo per essere più efficiente nell’immediata risoluzione delle problematiche da affrontare congiuntamente. L’assessore ha altresì illustrato la nuova configurazione della struttura dipartimentale e annunciato di aver già deliberato lo scorrimento di alcuni bandi e graduatorie, tra cui click-day e Val Basento. Un incontro ritenuto utile e produttivo dalle associazioni imprenditoriali del manifesto Pensiamo Basilicata, poiché la condivisione dell’impianto metodologico potrà agevolare la traduzione delle politiche incentrate allo sviluppo e al consolidamento del tessuto imprenditoriale lucano in azioni concrete ed efficaci”.
Relazione programmatica di Pittella, Confapi Matera: ” Diamo fiducia a chi si è appena insediato, ma occorre un atteggiamento più prudente da parte di un’imprenditoria in crisi”.
Senza nulla togliere ai contenuti della relazione programmatica del presidente Pittella e all’approccio positivo dell’assessore Liberali verso le istanze del sistema imprenditoriale, Confapi Matera ritiene eccessivi i toni trionfalistici del comunicato stampa diramato da Pensiamo Basilicata, di cui pure Confapi fa parte.
Ovviamente Confapi dà ampia fiducia al governo regionale che si è appena insediato, tuttavia ritiene che occorra un atteggiamento più prudente da parte di imprenditori che vivono una crisi senza precedenti e che finora sono stati abituati ai ritardi cronici del sistema politico, soprattutto regionale, coltivando per anni aspettative che raramente si sono concretizzate.
Per questo motivo Confapi Matera mette da parte – almeno in questa fase iniziale – i toni enfatici usati da Pensiamo Basilicata e, sulla falsariga dell’atteggiamento prudente sia di Confindustria che dei Sindacati, ritiene opportuna una maggiore cautela.
Confapi ritiene di non dover firmare una cambiale in bianco in questo momento, in quanto i toni utilizzati nel comunicato paiono eccessivi e poco rispettosi degli imprenditori che non condividono tanto entusiasmo.
saggia la posizione di Confapi: se sono rose fioriranno dando, comunque, credito