Valeriano Delicio, segretario della Fenea-Uil di Matera, è stato eletto componente della segreteria nazionale del sindacato degli edili della Uil. La decisione è avvenuta stamani a Roma in occasione del Consiglio Generale della Feneal che ha indicato Vito Panzarella a guidare la stessa Federazione Edili della Uil in qualità di segretaroio generale.
Peri segretari regionale e provinciale di Matera della Uil confederale, Carmine Vaccaro e Franco Coppola, l’importante incarico affidato a Delicio “è il riconoscimento della qualità della giovane classe dirigente del sindacato lucano che sta svolgendo, soprattutto in una fase difficilissima per la perdita di posti di lavoro e la crisi che investe tutti i settori, tra i quali le costruzioni, un lavoro complicato di raccordo con i lavoratori e i disoccupati. Un lavoro tanto più prezioso nel comparto edile che deve rappresentare l’opportunità di sviluppo e nuova occupazione a partire dai programmi di opere pubbliche ed infrastrutturali fermi da troppo tempo”.
Il nuovo segretario Panzarella ha ribadito le difficoltà della crisi senza precedenti che il settore delle costruzioni continua ad attraversare “i dati dimostrano che, nonostante qualche rallentamento della caduta economica del nostro paese, continuiamo a vedere un’economia ferma mentre le uniche cose che aumentano sono la disoccupazione e la litigiosità del nostro Parlamento. La situazione di emergenza del settore delle costruzioni richiede una svolta rapida e profonda – ha dichiarato Panzarella. – Due le sfide da affrontare con grande determinazione: il rinnovo del contratto nazionale, finora bloccato dalla intransigenza della controparte e che negli ultimi giorni ha visto la ripresa delle trattative anche se con pochi e scarsi avanzamenti, e la ripresa delle opere infrastrutturali senza le quali non ci può essere una reale uscita dalla crisi.
Sul piano delle politiche per l’edilizia Panzarella ha sostenuto l’importanza dell’edilizia sostenibile come motore trainante del settore “che deve tornare a svolgere la sua funzione anticrisi rispondendo alla crescente domanda di manutenzione, riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, soprattutto alla luce dei recenti drammi del maltempo.” Due, dunque le direttrici, da seguire per il neoeletto segretario “un piano per fronteggiare in modo credibile l’emergenza maltempo e la ripartenza di quelle opere infrastrutturali deragliate con la crisi e con la sciagurata politica degli annunci. Lo stato di arretratezza infrastrutturale del nostro Paese – ha concluso – si è aggravato in modo esponenziale. Anche in questo modo si finisce fuori dall’Europa. E’ il momento di una assunzione chiara di responsabilità da parte del Governo e delle Istituzioni locali. In tempi certi, con risorse certe e con scelte che creino nuovamente occupazione”.