Il fume uccide. Con questa illustrazione grafica Sergio Laterza commenta la notizia relativa alla protesta dei cittadini contro le emissioni di pet coke della Valdadige.
Il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, questo pomeriggio ha tenuto un incontro in municipio con alcuni rappresentanti della ILA Laterizi per valutare le questioni che in questi giorni hanno destato allarme tra i cittadini residenti in Borgo Venusio.
In rappresentanza del Comune, oltre al sindaco hanno partecipato alla riunione il vicesindaco, Sergio Cappella, l’assessore comunale all’Ambiente, Rocco Rivelli, la presidente della Commissione Ambiente, Bruna Rondinone, il dirigente dell’ufficio Ambiente, Giuseppe Montemurro.
Per l’Azienda l’ing. Canio Scianatico, Vincenzo Pugliese, direttore tecnico e Carmine Sangiorgio, responsabile del personale.
I rappresentanti dell’ILA Laterizi hanno offerto all’Amministrazione Comunale la piena disponibilità alla collaborazione e in questo senso, su invito del Sindaco hanno deciso di rinviare l’utilizzo nell’impianto del combustibile solido (pet-coke), così come autorizzato dall’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale DGR 1357 del 10/08/2010). Nel frattempo il sindaco convocherà un Tavolo tecnico durante il quale saranno offerte tutte le informazioni sui processi di lavorazione e sul monitoraggio negli ambienti di lavoro e all’esterno previsti dall’AIA e dal protocollo sottoscritto tra azienda e sindacati il 13 marzo 2013.
Pet coke Valdadige, stop temporaneo all’impianto a combustibile solido dopo incontro al Comune di Matera, nota dei “Cittadini del presidio Valdadige”.
I cittadini che da una settimana protestano contro le emissioni di pet coke della Valdadige hanno inviato una nota alla nostra redazione.
Cittadini del presidio Valdadige: “No al Pet Coke!”
Il presidio spontaneo dei cittadini di Venusio nato contro l’utilizzo del Pet Coke nell’impianto della Valdadige, esprime soddisfazione per il rinvio temporaneo concordato tra l’Amministrazione comunale e la proprietà della Valdadige per l’utilizzo dello stesso nei forni di produzione.
Sottolineando ancora una volta, però, che l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) è stata concessa dichiarando erroneamente che le abitazioni si trovano ad oltre un chilometro dall’impianto mentre in realtà sono molto più vicine, gli abitanti di Venusio
ribadiscono con forza tutta la loro preoccupazione per le emissioni derivanti dai processi di combustione della Valdadige e la assoluta contrarietà all’uso del Pet Coke. Si augurano, altresì, che gli Enti e le istituzioni che in questi giorni di protesta sono state
coinvolte dalle numerose segnalazioni e denunce dei cittadini, come la Procura della Repubblica, l’Arpab, gli uffici regionali, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, svolgano rapidamente, con efficienza e trasparenza i loro compiti di controllo e verifica a
tutela della salute dei cittadini. Il presidio, in ogni caso, rimarrà attivo ed attento fino a quando non sarà definitivamente
scongiurato il pericolo che a ridosso delle civili abitazioni vengano bruciati materiali, come il Pet Coke, internazionalmente riconosciuti come estremamente pericolosi per la salute umana e per l’ambiente.
Cittadini del presidio Valdadige