L’assessore all’Ambiente ha illustrato le attività avviate dalla Regione per monitorare i dati relativi alle emissioni della ferriera di Potenza.
A meno di un mese dall’incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer, e i rappresentanti dei cittadini di Bucaletto, avvenuto lo scorso 21 gennaio, l’esponente della Giunta ha voluto illustrare le attività poste in essere per dare risposte ai cittadini che chiedevano maggiori informazioni sulle emissioni dell’ex Siderpotenza.
L’assessore, che insieme al sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha incontrato prima i rappresentanti del comitato “Aria pulita” e dell’associazione “La nuova cittadella”, i presidenti dei comitati di quartiere dei rioni Bucaletto, Poggio Tre Galli, Rossellino, Rione Lucania e infine gli organi di stampa, ha detto che “sono state avviate una serie di attività volte ad avere un quadro chiaro e trasparente della situazione ambientale, per intervenire tempestivamente qualora ci fossero elementi di preoccupazione o rassicurare i cittadini se non ci saranno motivi di allarme”.
L’assessore ha spiegato che subito dopo il 21 gennaio è partito un dialogo serrato con l’Arpab e con l’Istituto Superiore di Sanità per comprendere i reali rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini.
“La questione Siderpotenza – ha detto Berlinguer – non è limitata alla ferriera o al quartiere di Bucaletto ma coinvolge tutto il distretto industriale e l’intera comunità di Potenza. Il nostro prossimo obiettivo – ha aggiunto l’assessore – sarà quello di capire esattamente a quali fattori sono ascrivibili gli inquinanti perché questo è un tema complesso che coinvolge anche l’elettromagnetismo, l’amianto presente ancora in alcuni alloggi ed altri agenti ancora, come lo smog del traffico sulla Basentana”.
In merito ai dati elaborati dall’Iss sulla base del monitoraggio dell’Arpab, l’assessore ha detto che si tratta di analisi abbastanza confortanti da cui non emergono sforamenti delle soglie, tuttavia – ha aggiunto – si tratta di uno schema parziale a cui vanno necessariamente aggiunti un più attento esame delle diossine e i dati delle misurazioni al camino, che saranno resi noti dall’Arpab nei prossimi giorni”.
Oltre all’indagine ambientale, l’assessore Berlinguer, di concerto con l’assessore alla Sanità Flavia Franconi, avvierà un progetto di collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità con l’obiettivo di “evidenziare eventuali criticità e identificare interventi capaci di mitigare la contaminazione ambientale attribuibile agli stabilimenti che operano nell’area”.
“Ad oggi – ha continuato l’esponente della Giunta – è mancata una pianificazione oggettiva che tenesse conto del quadro di insieme, il nostro obiettivo è invece quello di ottimizzare il rapporto con l’Iss per creare una cornice unitaria in cui siano inserite le maggiori questioni ambientali, dalla Fenice, alla Siderpotenza, alla Val d’Agri. Le attività che affidiamo all’Istituto di ricerca hanno un costo che si sostiene con denaro pubblico, ecco perché – ha concluso l’assessore – occorre ottimizzare gli investimenti in un quadro d’insieme che possa consegnare ai Lucani la reale situazione di salute dell’intero territorio, nella più totale trasparenza e oggettività”.