Pio Abiusi, per conto dell’Associazione Ambiente e legalità, commenta con una punta di sarcasmo le decisioni assunte dal governatore Pittella per nominare i Direttori generali dei Dipartimenti della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Pio Abiusi (Associazione Ambiente e legalità): “Direttore Generale del dipartimento Ambiente : Carmen Russo o Carmen Santoro?”
Sono stati nominati i tanto attesi Direttori Generali in apposita seduta di Giunta Regionale che ha scelto su oltre 1500 candidati e dopo attenta e minuziosa valutazione.
Il nostro Gladiatore – Governatore, eletto dal 60% del 40% degli aventi diritto al voto, ha sfogliato la margherita fatta di 1500 petali ed ha scelto. Più difficile è capire chi è il Direttore Generale del dipartimento ambiente. Se trattasi di Carmen Russo, il curriculum si trova facilmente su molte riviste o se è, invece, un dirigente regionale, scelto dopo attenta valutazione tra i 1500 candidati, non sappiamo chi sia perchè il suo curriculum non esiste da nessuna parte eppure è previsto per legge e dovrebbe essere facilmente rilevabile in “Amministrazione Trasparente” è un dirigente che opera in incognita come si conviene al tutttoappostismo che spesso ritorna da quelle parti. Ricordiamo che trattasi di dipendente di pubblica amministrazione e non può sottrarsi agli obblighi previsti dall’art.15 del d.Lgs 14-3-13 n° 33. E’ possibile che il Governatore-Gladiatore dopo il bagno preso nella individuazione del Mazziotta nella segreteria dell’Assessore Berlinguer possa averne preso un secondo? E’ intendimento, forse, trasformare quel dipartimento in una piscina o è uno degli ultimi atti della Regione Basilicata prima dell’annessione? Pio Abiusi – Associazione Ambiente e legalità
nota Pio Abiusi, precisazione sull’Amministrazione trasparente
In relazione all’articolo a firma di Pio Abiusi titolato “Direttore Generale dell’Ambiente Carmen Russo o Carmen Santoro”, l’ufficio stampa rende noto che “è priva di fondamento l’ironica ed ingiustificata contestazione in ordine alla presunta inesistenza sui siti istituzionali della Regione del curriculum dell’avvocato Maria Carmela Santoro, dirigente regionale in servizio dal 13:02:1984. Al riguardo giova precisare che, contrariamente a quanto inopinatamente asserito da Abiusi, il curriculum dell’avvocato Santoro è agevolmente visibile sul sito istituzionale Amministrazione Trasparente, seguendo il percorso Personale – Dirigenti – Elenco Dirigenti- pagina Opendata.regione.basilicata.it e che la non rilevabilità nella prima videata relativa al Dipartimento Presidenza è da addebitarsi ad un temporaneo malfunzionamento del sistema, già risolto, che nei giorni scorsi ha oscurato inspiegabilmente alcuni curricula, circostanza già spiegata esaustivamente alla Sig.ra Antonietta Dubla, qualificatasi quale Presidente Provinciale di Legalità ed ambiente, che si era già rivolta all’avvocato Santoro per assumere informazioni al riguardo. Forse con un po’ di attenzione e seguendo i percorsi informatici corretti si potrebbero evitare inutili, ingiustificate e faziose polemiche”.
Pio Abiusi, per conto dell’Associazione Ambiente e legalità, controreplica alla nota inviata dalla Regione relativa ai Direttori generali dei Dipartimenti della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Tutto è bene quel che finisce bene!
Diciamo di Si; potremmo anche dire che si mette sempre la pezza a colori, magari con un tantino di ritardo.
Circa la inesistenza sui siti istituzionali della regione Basilicata del curriculum vitae del Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente seguendo un certo percorso elettronico rispondeva semplicemente a verità e la contestazione non appariva ingiustificata tanto è che il curriculum solo adesso è apparso. Il cittadino non deve fare, eventualmente , la caccia al tesoro per poterlo rintracciare e comunque il cosiddetto “malfunzionamento temporaneo” è stato ammesso dallo stesso ufficio stampa della regione Basilicata. Ricordiamo, senza polemica, che la temporaneità in elettronica è facilmente quantificabile ed aggiungiamo che il sistema adesso è stato “ripristinato” tanto è che anche noi che mal mastichiamo di elettronica riusciamo a risalire al documento. L’Avv. Santoro, cosa vera, era stata contattata dalla Dr.ssa Anna Maria Dubla in qualità di Presidente della Associazione Ambiente e Legalità di Ferrandina sin dal giorno 19 u.s. proprio perchè questa ultima non rilevava sul predetto sito la presenza della informazione richiesta e nessuna chiarezza è stata fatta tanto è che solo nel momento in cui è apparso l’articolo di stampa a firma del Dr. Pio Abiusi titolato “Direttore Generale dell’Ambiente Carmen Russo o Carmen Santoro” il curriculum è visibile sul sito istituzionale Amministrazione Trasparente, seguendo il percorso Personale – Dirigenti – Presidenza della Giunta . Nulla vieta che con apposita caccia al tesoro si sarebbe potuto trovare in altro punto del predetto sito. Il riferimento alla pezza a colori non è peregrino infatti quando si ebbe a verificare l’assegnazione dell’Ing. Mazziotta alla segreteria personale dell’Ass. Berlinguer testualmente venne riportato dall’organo di stampa della regione Basilicata che “ L’errore era già stato rilevato dall’Ufficio Risorse Umane e comunicato al Dipartimento Ambiente in data 28 gennaio 2014 e l’assegnazione alla segreteria è stata immediatamente bloccata nelle more del provvedimento di Giunta di rettifica. Il signor Mazziotta, pertanto, non è mai entrato a far parte della segreteria dell’assessorato all’Ambiente”, cosa che i comuni mortali al momento della contestazione non erano in grado di conoscere.
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità
“La nomina dei Dirigenti Generali della Regione evidenzia la preoccupazione di essere di fronte all’ennesima rivoluzione annunciata ma già abiurata!”
Lo affermano in una nota Vito Di Lascio e Michele Manzi, Dirigenti di Forza Italia.
“Siamo alle solite espressioni precostituite, agli slogan che fanno pulsare in maniera irrefrenabile il sangue dei cittadini e che, purtroppo per il centrosinistra, non ammaliano più alcuno.
Altro che rivoluzione, il PD ripropone modalità anacronistiche dell’agire politico e metodi arcaici di amministrare. Appaiono, infatti, “nomine di potere” funzionali a soddisfare i “desiderata” dei vari leader del PD lucano.”
“Le rinunce (ormai imbarazzanti) sulla nomina del Commissario dei Consorzi di Bonifica – prosegue la nota – e la scelta dei Dirigenti Generali, che asseconda le frenetiche richieste di “mantenimento degli equilibri” all’interno del PD, impone l’apertura di un confronto sul merito delle questioni, i cui risultati dovranno essere giudicati con severità e oggettività dai Partiti, dalle forze sociali, dal mondo produttivo, dall’intera comunità lucana e, soprattutto, dai giovani.
Minestra vecchia e riscaldata, insomma.
I lucani, intanto, vivono con prostrazione i gravi problemi della quotidianità, quali la disoccupazione crescente, l’insopportabile peso della tassazione, le mancate opportunità di sviluppo dell’imprenditoria nonché lo sfruttamento incontrollato e senza benefici apprezzabili delle risorse naturali della Basilicata (acqua e petrolio).
Honoré de Balzac scriveva che “Durante le rivoluzioni vi sono solo due specie di uomini: coloro che le fanno e coloro che ne approfittano”… per il momento questa “rivoluzione democratica pittelliana” pare che “incentivi” solo uomini della seconda specie.