Giuseppe D’Armento, consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Nova Siri, attacca in una nota l’Amministrazione del Comune di Nova Siri guidata dal sindaco Santarcangelo.
Lo storico russo Sciarkov narra che a Leningrado i sovietici, durante i 28 mesi di assedio, stremati dalla fame, fecero ricorso all’impensabile pur di sopravvivere : topi , cani e altri animali morti per fame o freddo , forse anche cadaveri umani, vennero macellati e le loro carni mischiate a sapone, olio lubrificante, polvere di cuoio ricavato dalle scarpe, aglio e pepe per farne salsicce.
Tale è lo spirito dell’Amministrazione del sindaco Santarcangelo, disposta a tutto pur di portare a segno provvedimenti contrari al benessere dei Novasiresi ed avversi ai principi del comune buon senso e dell’etica pubblica. E’ infatti ad ignobili mezzucci che il sindaco ricorre per portare avanti senza eccessivi rumori e disturbi il suo programma, che nei fatti è un programma di inesorabile smantellamento socio-economico e patrimoniale della nostra comunità e del nostro territorio : l’unico punto all’odg veramente degno di interesse per l’opinione pubblica, quello relativo alla Riqualificazione di Piazza Giovanni XXIII, è stato inserito al 17° posto come ultima discussione.
Ho gia’ condotto con alcuni colleghi consiglieri, sin dal dicembre scorso, un’aspra battaglia in merito a tale questione e le legittime ed inossidabili argomentazioni che potrebbero essere apportate dall’opposizione sarebbero pietre acuminate al cospetto dell’incapacità dialettica , evidentemente dovuta all’assenza di ragionevoli motivazioni , che il sindaco e l’assessore Pavese hanno già mostrato nell’assise in cui proposero tale delibera di variante. Figuriamoci cosa potrebbe mai contestare, alle mozioni dell’opposizione, il restante orpello assessorile e di maggioranza affetto da mutismo cronico.
E’ chiaro che , iniziando il consiglio alle 18.00 tale punto non potrà che essere dibattuto a notte fonda quando la concentrazione dell’opposizione (la loro sarà invece ben integra, abituati come sono a procedere al voto sorvolando sulle argomentazioni della controparte, che sono sempre copiosamente dettagliate su ogni punto).
Il dato è questo: 9 contro 8 , un voto in più e il provvedimento passa proprio grazie al voto autoreferente del sindaco stesso e allora mi chiedo: l’indole politica di un sindaco che non ha più una maggioranza e porta se stesso avanti solo col proprio voto è forse lontana da quelle di tanti antichi monarchi che imponevano il proprio volere al popolo calpestando la democrazia stessa?
L’aspetto più inquietante di questo loro meschino e già rodato espediente, non certo politico ma di bassa cucina, è che a tardissima ora gran parte dei cittadini astanti o radioascoltatori del consiglio sarà già a letto : ecco cosi salvaguardata la perdita di consenso da diffusione nell’opinione pubblica delle proprie malefatte politiche.
E’ forse questa “politica”? Chi, incapace di azioni amministrative virtuose, ricorre , vuoto di idee e di ideali, ad un tatticismo cosi vile, non può definirsi nemmeno un politico. Per protesta non parteciperò al consiglio comunale del 26: perderei solo del tempo con gente indegna del mio tempo; Nova Siri non ne trarrebbe alcun bene ed io solamente sommo disgusto nel guardare in faccia l’inguardabile.
Le modalità con cui portare avanti la lotta sono altre e le avevo palesate con incisività a Dicembre, quando indissi l’incontro con la popolazione nel centro storico e l’inizio della raccolta firme: mi auspicavo che tale iniziativa venisse portata avanti dagli altri consiglieri ma non è stato cosi e ne sono rammaricato. Non posso, tuttavia, pretendere che la mia sensibilità, il mio fervore e le mie idee debbano necessariamente essere condivise dal resto dell’opposizione.
Ancora più amaro, infine, prevedere che Santarcangelo & Co. , similmente ai bolscevichi descritti da Sciarkov, sopravviveranno e , spezzato l’assedio, vinceranno rendendo esecutive le loro delibere antipopolari. L’unica speranza è che Nova Siri apra gli occhi e, anche in vista delle future elezioni, prenda atto dello scempio prodotto da questa classe di governo targata Latronico: l’amministrazione peggiore di tutti i tempi . Essa sarà ricordata , nigro lapillo signanda, come sinonimo di tassazioni disumane sul capo dei cittadini, di degrado ambientale, depressione economica, sperequazione sociale, incapacità gestionale.
Giuseppe D’Armento, consigliere comunale di Fratelli d’Italia di Nova Siri