Al Dichio Garden Center tavola rotonda su Natura e Cultura sull’educazione rurale “Generazioni a confronto”. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato dell’azienda Giovanni Dichio, mentre il ruolo di moderatore è stato affidato Mario Cifarelli, presidente del Centro Studi Intergenerazionale di Basilicata che si propone di migliorare la qualità del percorso di vita delle persone attraverso la collaborazione intergenerazionale che coinvolge l’apprendimento permanente, la ricerca e la divulgazione scientifica con l’intento di valorizzare tutte le generazioni svolgendo attività di ricerca scientifica sui cicli di vita. Rossella Tarantino illustra per conto del Comitato Matera 2019 il progetto che ci vede in corsa per la candidatura a capitale europea della cultura, Bartolomeo Dichio che presenta il DICEM e la legge che promuove le aree comunali da dedicare al verde e la realizzazione di progetti su Matera; Francesco Nicoletti illustra il ruolo delle UNITRE in Italia e in provincia come promozione della persona;, Giovanna Ferraiuolo parla del ruolo dell’educazione all’ambiente per i soggetti in età matura, Carmine Cocca sottolinea il ruolo dei professionisti nel promuovere la cultura del verde e per tutelare l’ambiente lucano, ultimamente trascurato e martoriato dalle calamità, Emanuele Frangione e Rosanna Fortunato mostrano le attività che la Fattoria Didattica Dichio svolge nella cultura del verde nelle varie fasce di età con presentazione della attività culturali Primavera in fattoria didattica 2014. Gerardo Desiante, dirigente scolastico, sottolinea il suo impegno per la promozione della cultura del verde nelle scuole che dirige.
In apertura il moderatore ha detto che “c’è incorso un cambio generazionale e la società si trova ad essere negli ultimi cinque anni quasi analfabeta e di conseguenza è importante avvicinarsi a tematiche importanti che riguardano la Natura e la Cultura e il comportamento non ha delle regole in funzione dell’ambiente sociale. Noi stiamo osservando tale comportante mento su otto comuni di cui alcuni della provincia di Potenza e altri di Matera e la candidatura di Matera ad essere capitale europea del ella cultura del 2019”.
Tarantino rimarca quanto Matera sta facendo per portare avanti il prossimo dossier in cui si ritrovano per la prima volta diverse realtà per un obiettivo comune e ribadisce la volontà di correre e concorrere affinchè Matera possa vincere questa sfida”.
Bartolomeo Dichio presenta le città europee sostenibili e per il verde ricorda che “le emissioni di ossido di carbonio (CO2) sono tante e si sta cercando di ridurle per mitigare gli effetti negativi che comporta sugli stili di vita delle persone e dell’ambiente stesso”.
Poi annuncia che per promuovere il verde nella città di Matera si sta cercando di formare il “laureato Paesaggistico” e sottolinea che sta svolgendo una serie di tecniche per trasmettere i saperi alle generazioni. La città deve modificare il suo approccio come contempla il Protocollo dell’Agenda 21 del 1992 e soprattutto per mettere in pratica quanto dice la Carta di Alborg (Danimarca 1994) per lo sviluppo sostenibile. La legge del 14 gennaio 2013 n. 10 detta le norme per lo sviluppo degli spazi del verde urbano per il quale è stato istituito un Comitato. Le aree possono essere sostenibili se ci sono gli spazi verdi e se ci sono gli strumenti per poterlo fare Questo un messaggio forte per le Regioni e i Comuni in quanto sono previsti contributi e quindi incentivi per la gestione”.
Il preside dell’Unitre Nicoletti sottolinea che “La nostra Università è una risorsa di comunicazione che sostiene la candidatura Matera 2019 e che ha avviato un rapporto con le scuole per dare un contributo a quelle conoscenze che rappresentano il passaggio intergenerazionale, con il passaggio dell’esperienza dagli anziani ai più giovani che in questo momento particolare non trovano sbocchi occupazionali. L’Unitre offre alle persone anziane la voglia di esserci, di apprendere, il nostro uditorio è molto attento e segue una didattica interessante e importante. Voglio sottolineare che porteremo i nostri associati nei Paese Europei per creare quella osmosi di dialogo e cultura dell’ambiente e rispetto della Natura e continueremo a seguire i seminari proposti da Dichio Garden”.
Carlo Abbatino