“Una parte del ricavato della vendita del gas estratto in Val d’Agri, in attesa di quello che sarà estratto nel Sauro, sia destinato agli agricoltori dei due comprensori che vogliono diventare produttori di bioenergia”. E’ la proposta del Csail, illustrata dal presidente Filippo Massaro, in un incontro a Villa d’Agri con l’Assessore regionale Ottati e con allevatori produttori agricoli e zootecnici del territorio .
“Il primo guadagno, che pare si aggiri intorno ai 12 milioni di euro, incamerato dalla Sel – aggiunge Massaro – non può essere dirottato come avviene da sempre in regione per finanziare progetti, sia pure in campo energetico, a Potenza, a Matera e diluito in mille rivoli, senza garantire alcun beneficio per le aree dove si estrae gas e petrolio. Del resto, non è casuale che nel Piear (Piano di indirizzo energetico ambientale regionale), il comparto agricolo non compare per nulla nei programmi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Adesso che la Sel dispone di un primo fondo consistente non può continuare ad ignorare gli agricoli della Val d’Agri e del Sauro che possano produrre bioenergie o partecipare alla gestione di impianti di micro-cogenerazione anche di capacità limitate. Sarebbe un’occasione formidabile da non sprecare per consentire ai nostri produttori agricoli e zootecnici, che continuano a subire gli effetti più drammatici della crisi che si è abbattuta su migliaia di aziende a rischio di chiusura, di poter sperare concretamente nella ripresa economica, produttiva ed occupazionale, specialmente per i giovani. Per non parlare dell’ingente patrimonio di aree demaniali silvo-forestali abbandonate che potrebbero essere utilizzate a fini produttivi. Il Csail pertanto – ha detto Massaro – visto la sensibilità dell’Assessore Ottati, organizzerà gli agricoltori della Val d’Agri e del Sauro per predisporre seri e specifici progetti da candidare a finanziamento della Regione Basilicata e della Sel incalzando la società elettrica lucana a predisporre un piano specifico agri-energetico e, per la produzione di biocombustibili e biocarburanti”. L’assessore Ottati, in tal senso, ha dato la disponibilità affinchè si dia concreta occupazione ai giovani e sviluppo socio-economico del mondo agricolo lucano .