Dalle ore 00:00’:01” di giovedì 27 febbraio e fino alle ore 23:59’:59” di domenica 2 marzo sarà possibile votare (collegandosi al link: https://organizzazione.italiadeivalori.it/votoOnline) il candidato preferito degli autocandidati di Italia dei Valori per le europee di maggio. Lo comunicano, in una nota congiunta, i segretari nazionale di IdV Ignazio Messina e regionale per la Basilicata Marialuisa Cantisani, percisando che l’accesso alle candidature (c’è tempo fino alla mezzanotte di domani 26 febbraio per presentarle) e la votazione sono riservate a quanti sono registrati nella Community IDV a cui ci si può registrare in ogni momento direttamente dal sito nazionale.
Nella nota si esprime grande soddisfazione per la quantità e la qualità delle persone che hanno espresso la disponibilità a candidarsi per Italia dei Valori alle prossime elezioni europee 2014.
Ben 255 (di queste 6 non sono state accolte per dati incompleti o non conformi) sono le “autocandidature” pervenute da tutto il territorio: n. 52 nella circoscrizione nord-ovest, n. 45 nord-est, n. 81 centro, n. 49 sud, n. 22 isole, a dimostrazione che IDV c’è! e che tanti sono i cittadini che – sottolineano i dirigenti di IdV – credono nella bontà delle nostre battaglie.
Avevamo assunto l’impegno di aprire le liste per le prossime elezioni europee 2014 a chi, avendone i requisiti, fosse intenzionato a mettersi in gioco; avevamo detto che avremmo candidato persone del territorio; ci eravamo ripromessi di scegliere insieme i candidati. Impegni rispettati! Commenta Ignazio Messina: Vogliamo un’Europa dei cittadini.
Avremo modo con incontri sul territorio – continua il segretario IdV – di presentare le nostre proposte per il rilancio di una politica economica europea della solidarietà e dello sviluppo. Riteniamo che occorra intervenire sul lavoro, armonizzandolo attraverso la creazione di un contratto collettivo di lavoro europeo che coinvolga quattro grandi settori: lavoro pubblico, industria, servizi e artigiani. Per noi esiste l’urgenza di adottare uno standard retributivo che allinei la crescita dei salari a quella della produttività, nonché di una politica di rilancio degli investimenti privati e pubblici, con un ruolo più attivo della Banca europea degli investimenti e della Banca centrale europea. Noi riteniamo che per il nostro Paese siano fondamentali investimenti in tre settori determinanti: green economy, patrimonio culturale e artistico e infrastrutture. Infine – dice Messina – la questione Mezzogiorno con tutto il suo carico di dramma sociale, di nuove e vecchie povertà, disoccupazione, gap infrastrutturale, deve trovare priorità nell’agenda politica del nuovo Parlamento Europeo. Tutti insieme per una grande sfida che ci vedrà determinati a far sentire la nostra voce “Dalla parte dei Cittadini”.
Feb 25