Tre quarti dei turisti che visitano ogni anno la Basilicata si registrano in provincia di Matera; la città dei Sassi è riconosciuta come il principale attrattore turistico lucano; Matera è candidata a capitale europea della cultura per il 2019; i Sassi sono patrimonio dell’Unesco; la provincia di Matera svolge una funzione trainante dell’intero turismo lucano.
Questi sono alcuni dei motivi per cui Confapi concorda con la proposta del consigliere regionale Achille Spada di stabilire a Matera la sede dell’APT, l’Agenzia di Promozione Territoriale della Regione Basilicata.
Già nel 2007, cogliendo il suggerimento di un consigliere regionale d’opposizione, Confapi lanciò questa proposta al Tavolo Tecnico per il Turismo presso il Dipartimento regionale Attività produttive. Questa volta la proposta viene formulata da un consigliere del partito di maggioranza, per cui l’auspicio è che venga accolta.
Secondo Confapi Matera, fuori da ogni dialettica di campanile, la sede dell’APT a Matera rientra in una logica di politiche turistiche e di sviluppo di un settore economico dalle grandi potenzialità.
L’Associazione apprezza l’operato dell’Agenzia, che negli ultimi anni ha sviluppato concetti innovativi (per es. il turismo emozionale), ha inaugurato una nuova era del brand Basilicata, ha sviluppato progetti di co-marketing e creato nuovi servizi per le imprese.
Tuttavia, di pari passo, negli ultimi anni la sede di Matera ha visto ridotto il proprio ruolo e limitati i servizi offerti, diventando un’appendice pressoché sterile della sede generale. Per questo Confapi Matera ritiene che, nell’ambito del più generale disegno di riordino degli enti sub-regionali, la sede dell’APT, uno dei pochi punti di riferimento istituzionali per gli operatori turistici, debba essere portata nella città dei Sassi, e in questo progetto le associazioni di categoria potrebbero essere coinvolte per dire la loro in modo da rinsaldare i proficui rapporti di collaborazione che in questi anni hanno contraddistinto le reciproche attività.
Per Silvio Grassi, vice presidente nazionale di Confapi Turismo e vice presidente vicario di Confapi Matera, “se è vero che Matera è la porta d’ingresso del turismo lucano, se è vero che la città dei Sassi ha un trend di crescita continuo e si afferma come una delle località più rinomate a livello mondiale, se è vero che il Metapontino resta leader nel numero di turisti ospitati, se è vero che circa 3/4 delle presenze turistiche regionali si registrano in provincia di Matera, pare incomprensibile il sottoutilizzo della sede APT di Matera”.
“In questi anni – prosegue Grassi – abbiamo apprezzato la gestione Perri, che ha fornito un contributo notevole allo sviluppo della risorsa turismo nella nostra regione, ma l’impoverimento dell’APT di Matera, sicuramente scelta politica, è un’occasione persa per dare ulteriore spinta al settore. La sede di Matera si è ridotta ad un semplice centro di elaborazione dati, mortificando le risorse professionali presenti”.
“Sarebbe invece fondamentale per lo sviluppo di molte delle funzioni previste in capo all’APT dall’art. 11 della legge sul sistema turistico regionale (l. 7/2008) avere un presidio forte a Matera. L’assistenza tecnica alle imprese e agli enti, l’attività di relazione pubblica ed informazione, la pianificazione delle iniziative di promozione, il co-marketing con gli operatori… come possono essere svolti efficacemente senza un reale presidio territoriale”?
Feb 28