Garanzie per la campagna irrigua 2014 sono state sollecitate dalla Cia lucana al Presidente della Regione Pittella e all’Assessore all’Agricoltura Ottati. La Cia si è fatta portavoce delle “forti preoccupazioni” degli agricoltori e produttori lucani, in quanto – è scritto in una nota della Confederazione – siamo in una fase stagionale delicata per i lavori in agricoltura e in presenza di contratti e piano colturali definiti da tempo che per essere rispettati richiedono certezze per l’utilizzo dell’acqua ai fini irrigui.
Nell’evidenziare che in Basilicata sono circa 30mila gli ettari di terreno irriguo la Cia sostiene che la questione non può essere demandata ai commissari dei Consorzi di Bonifica che, come sta accadendo per il Bradano-Metaponto, vorrebbero procedere ad un aumento dei canoni 2014. Intanto per noi, di fronte ad un ddl della Giunta di scioglimento dei tre Consorzi e di nomina di un commissario unico, non possono essere organismi peraltro scaduti da tempo ad avere la titolarità di queste decisioni. Ma comunque a prescindere dalla riforma della governance nel comparto irriguo e quindi in attesa che Presidente e Giunta facciano le proprie scelte è indispensabile dare risposte immediate al mondo agricolo già alle prese con non pochi problemi di mercato e di calamità naturali periodiche. E’ pertanto necessaria l’attivazione di una specifica task force contestualmente ad una pianificazione organizzativa del servizio irriguo legato alla campagna produttiva in corso in modo da garantire in via prioritaria ed ordinaria il regolare servizio irriguo per le colture in atto, che rischiano di essere compromesse. Siamo preoccupati perché – afferma la Cia – questa fase se non adeguatamente gestita potrebbe avere effetti devastanti sulle produzioni e sui redditi degli agricoltori.
Mar 03