“Su www.regione.basilicata.it vengono pubblicate esclusivamente notizie istituzionali della Regione, degli Enti strumentali, degli Enti Locali, dei Partiti e dei Sindacati. Le comunicazioni relative ad eventi e manifestazioni saranno riportate nell’apposito spazio sulla home page dei siti regionali.” Recita così una nota a margine sulla home pagine del portale di informazione che ha sostituito Basilicatanet . Fin qui tutto bene ma sorprende che alle ore 12 il sito della Regione Basilicata pubblica un lancio di agenzia che annuncia la presentazione del nuovo mini suv Renegade che sarà prodotto nello stabilimento di Melfi. Non ci risulta che la Fiat faccia parte di una delle catogorie sopra citate e attendiamo fiduciosi una spiegazione da parte della redazione che cura il sito di informazione della Regione Basilicata.
Di seguito la nota integrale della notizia come appare sul sito della Regione Basilicata
Fiat: Manley, target Jeep 2014 sale da 800.000 a 1 mln unità
04/03/2014 12:00 Presentato nuovo mini suv Renegade prodotto a Melfi
AGR (ANSA) Il target di vendite di Jeep nel 2014 sale da 800.000 a 1 milione di unità. Lo ha detto il presidente e ceo del brand del gruppo Fiat Chrysler, Mike Manley, presentando a Ginevra la versione europea della nuova Cherokee e il mini suv Renegade, prodotto a Melfi, primo modello realizzato fuori dagli Usa. In prima fila John Elkann e Sergio Marchionne. Manley ha spiegato che “per Jeep si sono aperte opportunità che non c’erano in passato in quanto si può espandere la produzione del brand a livello mondiale”.
Manley ha ricordato che le vendite di Jeep erano pari nel 2013 a 731.565 con una crescita del 16%
incremento anche negli Usa. “Abbiamo rafforzato il brand con nuovi modelli e ognuno di
essi registra una crescita a due cifre. Con i nuovi prodotti presentati a Ginevra ci sarà un ulteriore incremento”, ha aggiunto Manley spiegando che il segmento del Cherokee vale 4.600.000 unita’ nel mondo, quello del nuovo Renegade più di 2 milioni di cui 700.000 in Europa.
Sata, Ugl: “a salone Auto Ginevra si parla lucano”.
“A Ginevra oggi, martedì 4 marzo, al Salone dell’Auto più importante del mondo, si è potuto toccare con mano il primo, vero frutto Fca, Fiat Chrysler Automobiles scoprendo ufficialmente la “baby” Jeep made Basilicata: il mini suv Renegade ”.
E’ quanto dichiarano con orgoglio e soddisfazione i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Donato Russo e Pino Giordano per i quali, “il nuovo prodotto è a quattro ruote motrici, interamente fabbricato nello stabilimento Sata di Melfi con destinazione, tutti i mercati mondiali, senza alcun limite. In un periodo drammatico per il Paese in generale, per il comparto metalmeccanico e dell’automotive made Basilicata in particolare – aggiungono -, le parole dell’ad Fiat, Sergio Marchionne ci danno coraggio. In effetti, entro sei mesi, con la partenza anche della 500X, tutti i dipendenti di Melfi e una parte dei cassintegrati di Pomigliano potranno ritornare negli stabilimenti e spingere per la grande produzione, dopo mesi di bui totali. Se la Jeep Renegade e la 500x sono per completare la capacità produttiva di Melfi, l’Ugl Basilicata ritiene che Sata è nelle condizioni di avere anche un terzo modello auto – proseguono Giordano, Russo e Tancredi – consapevoli, di gettare con coraggio le basi per un ritorno alla competitività della maggiore industria esistente in Regione. I lavoratori Sata sono orgogliosi di mettere su, una pedina fondamentale per superare quest’anno quota 1 milione di Jeep vendute. Siamo pronti, stupiremo anche al prossimo appuntamento con un nuovo tassello d’orgoglio lucano che sarà al Motor Show di Parigi, il 2 ottobre p.v., quando ‘sbarcherà’ l’auto gemella come produzione di fabbrica ossia, la 500X, crossover a 2 e 4 ruote motrici, anch’essa targata Melfi, stessa piattaforma, ma sul filone della gettonatissima e, sempre più ampia, famiglia della 500. Siamo convinti che Fiat, in un periodo di crisi così profonda del settore, darà una forte impronta per tutti i lavoratori lucani e noi dovremmo aiutarla con un atto di coraggio e un gesto di fiducia verso il futuro. A differenza di altri, l’Ugl ha da sempre avuto fiducia nel progetto che Fiat realizzava – concludono i leader Ugl, Tancredi, Russo e Giordano-: aver deciso di proseguire nel programma di investimenti in Basilicata, malgrado le precarie condizioni del contesto economico/politico Nazionale, non è da poco”.
FIAT: NAPOLI (FI), PER MELFI COMINCIA UNA NUOVA ERA CHE VA ACCOMPAGNATA DA AZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE E DELLE IMPRESE DELL’INDOTTO
“Le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, a margine del Salone di Ginevra dove sono state presentate la Jeep Renegade e la 500X che, come ha avuto modo di spiegare lo stesso Marchionne, sono più che sufficienti per completare la capacità produttiva di Melfi, rappresentano la migliore garanzia per il futuro dei dipendenti della Sata e devono pertanto sollecitare la Giunta Regionale a fare la sua parte sia rispetto al Campus Tecnologico che per le novità che riguardano l’indotto”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Fi in Consiglio Regionale Michele Napoli sottolineando l’impegno di Marchionne ad impiegare tutti i lavoratori di Melfi e una parte dei lavoratori di Pomigliano in cassa integrazione. “Siamo di fronte dunque alla smentita più autorevole – aggiunge – delle tesi più catastrofiche sull’abbandono dei siti italiani da parte della Fiat-Chrysler insieme alla conferma del mancato ricorso ad aiuti di stato per effettuare gli investimenti nel nostro Paese. Si apre adesso una nuova era della presenza Fiat in Basilicata che sia la Regione che le imprese dell’indotto devono saper interpretare nel migliore dei modi per accrescere l’occupazione e rafforzare l’attività imprenditoriale legata alle nuove produzioni di auto a marchio FCA. Questo significa che l’incontro che il Presidente Pittella ha annunciato di voler richiedere a Marchionne si carica di ulteriore significato specie per verificare il crono programma che riguarda il Campus Tecnologico voluto a San Nicola di Melfi per studiare nuovi modelli e innovazioni per ridurre i consumi dell’auto e diversificare le produzioni secondo le particolari richieste dei mercati internazionali. Grande attenzione è necessario riservare all’indotto che è destinato a potenziarsi per numero di imprese anche lucane e per occupazione. E’ questa inoltre – conclude Napoli – l’occasione da cogliere per far crescere il “made in Basilicata” inteso come creatività, specializzazione, originalità, capacità dei lucani, grazie all’effetto di trascinamento di immagine dei nuovi modelli Fiat che arriveranno in tutto il mondo”.