Presentati stamane 49 emendamenti al progetto di legge relativo allo “Statuto della Regione Basilicata”. Tutti gli emendamenti sono finalizzati a riportare al centro dell’azione legislativa e amministrativa regionale, principi e valori irrinunciabili quali la salute e la vera tutela dell’ambiente. Il M5S è entrato in Consiglio Regionale per porre, sempre e incessantemente, all’attenzione della Giunta Regionale e dello stesso Consiglio la realizzazione concreta dei diritti fondamentali dei cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà e in sofferenza, diritti negati o scambiati per favori dalla persistente e pervasiva filiera clientelare.
Il M5S vuole uno Statuto regionale fondato sui valori della solidarietà (anche intergenerazionale), dell’eguaglianza di opportunità, della laicità delle istituzioni, della prevalenza del diritto alla salute ed alla tutela ambientale sulle attività economiche predatorie (quali quelle estrattive) che stanno seminando solo miseria e devastazione. Pietre angolari della nuova architettura regionale proposta dal M5S sono la tutela del territorio lucano, la promozione di un’agricoltura biologica basata sulla tracciabilità e sulla filiera corta, la difesa del diritto allo studio, il sostegno alla ricerca scientifica ed alla cultura, il libero accesso alla rete internet ed alle informazioni e dati pubblici, la realizzazione di un sistema regionale di sicurezza sociale in grado di “non lasciare indietro nessuno”.
Per il M5S sono questi i “motori” dell’unico modello di sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che etico, modello capace di produrre ricchezza e posti di lavoro stabili e di qualità.
Proprio nell’ottica della reale tutela dei diritti delle persone e delle famiglie più colpite dalla corrente crisi sistemica, il M5S ha presentato nella giornata di ieri un interrogazione a risposta orale in Consiglio, chiedendo al Presidente Pittella quando verranno pagate le mensilità arretrate (ottobre/novembre/dicembre 2013, gennaio/febbraio 2014) relative alla cassa integrazione in deroga e all’indennità di mobilità in deroga.