NaturArte, Berlinguer: una buona pratica di valorizzazione.
Il progetto ha saputo creare un forte sinergia tra istituzioni e società civile per promuovere le nostre bellezze.
“NaturArte rappresenta una buona pratica. E’ un progetto che ha saputo mettere a sistema istituzioni e società civile, per condividere l’obiettivo di valorizzare il nostro grande patrimonio di arte, storia, cultura e ambiente”.
E’ quanto ha dichiarato questa mattina a Potenza l’assessore all’ambiente, territorio, infrastrutture, opere pubbliche e trasporti, Aldo Berlinguer, nel corso della tavola rotonda: NaturArte Basilicata un modello da seguire?
NaturArte è un progetto sperimentato nei week end della scorsa estate che ha messo insieme musica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, dibattiti, approfondimenti, racconti, eventi di educazione ambientale. Sono stati interessati borghi, boschi e aree naturali del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano (responsabile della cabina di regia del progetto), del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, del Parco Nazionale del Pollino del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
“Governare e tutelare il territorio promuovendolo come risorsa – ha aggiunto Berlinguer – è un esempio innovativo di come è possibile usare in maniera virtuosa i fondi della comunità europea. In ambiente e cultura – ha osservato l’Assessore – gli investimenti producono risultati nel tempo. Per questo motivo NaturArte,deve diventare un progetto di lungo respiro che deve saper rafforzare e mettere a sistema le sue componenti vincenti che sono rappresentate da una forte sinergia dei protagonisti e dalla partecipazione attiva della gente. Il processo di massificazione dei consumi ci fa perdere di vista queste opportunità – ha concluso Berlinguer. Dobbiamo per questo motivo invertire questa tendenza, partendo dalla comprensione e valorizzazione di ciò che abbiamo intorno nella certezza che un territorio può sprigionare grandi ricchezze”.
Naturarte rappresenta un originale ed importante progetto messo in campo dalla Regione insieme alla rete delle aree naturali protette della Basilicata che ha riscosso un buon successo. E’ quanto ha affermato Roberto Cifarelli, Presidente del Gruppo PD alla regione, intervenendo alla iniziativa di presentazione dei risultati dell’edizione 2013 del Festival dei Parchi.
Il rafforzamento ed il rilancio delle politiche regionali a sostegno delle attività delle aree protette, ha proseguito Cifarelli, devono trovare nuovo slancio mediante la condivisione con gli attori e protagonisti dell’esperienza fin qui maturata e attraverso, finalmente, la Conferenza Regionale sulle Aree naturali protette, utile per riformare la legislazione regionale, vecchia di vent’anni, promuovere la istituzione del Parco del Vulture e rivedere la governance degli enti di gestione.
I risultati di Naturarte 2013, la qualità del progetto, il binomio arte e natura, devono indurre il governo regionale a confermare presto il progetto anche per il 2014 in modo tale che esso produca effetti immediati sulle economie locali e confermi il contributo di immagine verde della Basilicata quale ulteriore elemento di promozione di un turismo slow, sostenibile.
Naturarte, ha dichiarato Cifarelli in conclusione del suo intervento, può rappresentare uno dei progetti portanti della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019 per il coinvolgimento delle popolazioni su scala regionale, per la valorizzazione degli straordinari paesaggi di cui la Basilicata è ricca, per la capacità di attrazione che ne consegue.
NaturArte, Mario Polese (consigliere regionale PD)
Il progetto NaturArte, di cui ieri è stato presentato il bilancio relativo all’anno 2013, indica come sia rilevante e necessaria la collaborazione istituzionale tra gli Enti, specie quando il territorio viene identificato come leva strategica della promozione turistica delle risorse naturali. Infatti i punti di forza di NaturArte sono state le fiere del gusto e dell’artigianato nei centri storici, trekking per grandi eventi alla ricerca della storia e dei sapori custoditi dagli artigiani e dai sapori dei prodotti tipici.
La Regione ha stimolato la vitalità economica dei territori e dei suoi abitanti, rafforzando il concetto di “RETE”, una rete ecologica e sociale all’interno del territorio dei quattro Parchi, focalizzando l’attenzione sul binomio ambiente-uomo in un’ottica di sostenibilità ambientale e incentivando sinergie tra gli enti interessati, al fine di rafforzare la propria azione sul territorio.
L’impegno istituzionale è quello di accrescere l’attrattività della Basilicata trasformando in vantaggio competitivo la grande ricchezza di risorse culturali, naturali e di biodiversità presenti sul tettorio regionale e pertanto è necessario comprendere il significato di questo filone di sviluppo in chiave europea, prevedendo una messa a sistema dei vari pezzi di governance che gravitano oggi in maniera isolata e non coordinata. Apt, Film Commission, Visioni Urbane, Matera 2019, sono strumenti di diversa natura giuridica che dobbiamo provare a coordinare in uno sforzo unitario volto a fare del turismo il primo motore di sviluppo della nostra regione.
Costruire e realizzare il grande network di promozione lucana, senza escludere le aree interne, quali gli sforzi compiuti nell’alto potentino, nell’area Camastra e più in generale nei piccoli comuni. Ne approfitto per evidenziare la mia totale disponibilità a interloquire costantemente con i quattro Parchi lucani, consapevole delle virtù derivanti dalla rete per l’indotto del turismo, per il settore agroalimentare, per la creazione di nuove imprese e, quindi, nuovi posti di lavoro.