Nel programma di nuovi interventi di restauro, immediatamente cantierabili, per 135 milioni di euro, annunciati oggi dal Ministro ai Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini non c’è traccia di interventi per la Basilicata come per l’Area Archeologica delle Tavole Palatine di Metaponto che pure avrebbe richiesto la stessa caratteristica di urgenza dei 46 interventi di restauro scelti e finanziati in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. E’ il commento di Rossana Florio, dirigente regionale e consigliere comunale a Pisticci per il Centro Democratico.
Non so se si tratti di pura dimenticanza ma di certo – aggiunge – è una “macchia” per quella che è stata annunciata dall’esponente del Governo Renzi come la più importante azione realizzata negli ultimi anni sul patrimonio culturale del Mezzogiorno d’Italia. Né può essere un alibi la scelta delle Regioni che rientrano nell’Obiettivo Convergenza tanto più che la Basilicata è retrocessa nell’Obiettivo uno proprio per gli indicatori socio-economici negativi, a meno che il Ministro Franceschini non pensi ad un piano riservato solo alla Basilicata che per ora non c’è. Tanto più che l’operazione si inserisce nell’ambito del programma comunitario ‘grandi attrattori culturali’ coordinato dal Mibact in stretta collaborazione con la Presidenza del consiglio-Uffici per la coesione territoriale ed è il frutto di un’intensa azione congiunta e condivisa con le Regioni ma evidentemente non la Regione Basilicata.
Per Florio non si può ulteriormente sottovalutare la situazione dell’area archeologica di Metaponto innanzitutto per l’esposizione ai continui rischi di alluvione che si ripetono purtroppo con cadenza periodica, oltre che di altri beni culturali ed artistici dell’intera regione.
Mar 06