Il presidente del Consiglio regionale ha assistito oggi a Roma alla presentazione di un libro sullo statista lucano. “Nell’ultima parte della sua vita invitò più volte a riflettere sui valori autentici del regionalismo e sulle classi dirigenti meridionali”.
“Rileggendo oggi, anche attraverso le conversazioni con Arrigo Levi, il contributo di Emilio Colombo alla definizione dell’assetto costituzionale italiano e la dimensione europea che seppe dare alla politica italiana, si rafforza il profilo di questo grande statista che tra l’altro, nell’ultima parte della sua vita, intravedendo i pericoli dell’oggi, invitò più volte a riflettere sui valori autentici del regionalismo e sulle classi dirigenti meridionali. Studiare e ricordare questa figura importante, e soprattutto di non dimenticare i suoi moniti, serve all’Italia e all’Europa, ed anche a quanti con fatica cercano di affrontare i problemi della Basilicata nella dimensione euromediterranea”.
Così il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, ha ricordato la figura di Emilio Colombo a margine della cerimonia che si è svolta oggi a Roma, nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani, alla presenza del presidente della repubblica Napolitano.
“L’impegno di Colombo nella ricostruzione post bellica dell’Italia, l’avvio del percorso di integrazione europea, ma anche una visione delle Regioni e delle autonomie locali come elemento di forte adesione ai bisogni dei territori, che mantenesse però una visione unitaria dello Stato, e insieme, la necessità di riflettere sulla qualità delle classi dirigenti meridionali sono i temi – ha aggiunto Lacorazza – sui quali lo studio e la riflessione critica sul grande statista lucano incrociano i grandi temi irrisolti dell’oggi. E’ un dovere per le istituzioni pubbliche lucane coltivare questa riflessione, che può arricchire la generazione di amministratori pubblici chiamata a confrontarsi con gli aspetti della crisi attuale”.
“Il Consiglio regionale non farà mancare il proprio contributo – ha concluso Lacorazza – per onorare un uomo che fu punto di riferimento indiscusso nel processo di costruzione della prospettiva europea. La stessa riscrittura dello Statuto deve ispirarsi al pensiero politico europeista di Emilio Colombo e delle altre grandi personalità lucane che a vario titolo, ed in diversi momenti della nostra storia, hanno contribuito a fortificare le nostre radici culturali nella dimensione euromediterranea”.