La presentazione del libro “Emilio Colombo per L’Italia e per L’Europa, conversazioni con Arrigo Levi”, alla presenza delle massime autorità dello Stato – il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quello del Senato Pietro Grasso – rilancia l’iniziativa dell’Associazione Percorsi, quale segretariato della Dichiarazione di Bruxelles Pledge to Peace che ha organizzato l’evento. E’ il commento di Piero Scutari a nome dell’Associazione, nata nel 2004 con il contributo del compianto senatore Donato Scutari, quale socio fondatore, oltre che con il sostegno del sen. Emilio Colombo e già promotrice di numerosi eventi e conferenze internazionali. Fanno parte di “Percorsi” rappresentanti delle istituzioni, della società civile e della cultura, giornalisti, parlamentari e ex parlamentari.
“Mi auguro – aggiunge Scutari – che i partiti e le istituzioni diano seguito alla Dichiarazione di Bruxelles “Pledge to Peace”, l’ultimo progetto europeo presentato dal Senatore Colombo proprio nella stessa sala Zuccari di Palazzo Giustianiani, nel Dicembre del 2012 con il patrocinio del Senato. Vi si ritrova il pensiero centrale di Colombo: un’idea di Europa come luogo di pace e integrazione politica che pone al centro la persona e le sue aspirazioni. Un’iniziativa che attraverso il Premio “Emilio Colombo per l’Europa per la Pace”, ad essa associato, intende riconoscere il contributo di individui, entità e istituzioni in favore della pace e della coesione sociale in Europa. Il progetto a cui stiamo lavorando e di cui abbiamo parlato al Presidente Napolitano – sottolinea Scutari – è di promuovere un evento a cadenza annuale sul tema della pace e della dignità umana nelle sedi istituzionali e culturali dell’Italia e dell’Europa. Una pace intesa, non soltanto come condizione politica tra le nazioni, ma anche e soprattutto come bisogno, diritto e responsabilità individuali. Intendiamo dare attuazione alla dichiarazione di intenti volta a promuovere progetti di pace, convenzionalmente denominata “Pledge to Peace”: un progetto europeo volto a promuovere lo sviluppo e l’educazione alla pace per migliorare il benessere dei popoli. L’iniziativa, siglata dal 1° Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, si propone di stimolare, attraverso la adesione alla Dichiarazione di Intenti, ogni tipo di iniziativa e di azione che siano indirizzate a favorire i processi di pace intesa nella sua più universale accezione. La Dichiarazione si basa sui principi fondanti dell’Unione Europea e, in particolare, sui principi fondamentali del Trattato di Lisbona del 2009 e della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea contenuti nella Dichiarazione di Nizza del 2000.La Dichiarazione, inoltre, vuole far si che i firmatari si adoperino ad identificare, a sviluppare e a valorizzare la cultura della pace all’interno dell’Unione Europea, consente a ciascuno di agire in piena autonomia, ma tende al contempo a promuovere sinergie ed ipotesi di collaborazione reciproca con gli altri soggetti che vi aderiscono.