Investire in Albania conviene. La conferma arriva dai numeri. Nel 2013 sono salite a quattrocento le piccole e medie imprese italiane che hanno deciso di avviare la propria attività imprenditoriale in questo Paese dei Balcani. Una scelta motivata da diversi fattori: òa Convenzione bilaterale, contro la doppia imposizione stipulata tra Italia e Albania, firmata a Tirana il 12 dicembre 1994 e ratificata in Italia il 21 maggio 1998, la tassazione sugli utili del 10-15%, una forza lavoro qualificata e con un costo della manodopera tra i più bassi d’Europa. Le reali opportunità di investimento nel Paese dei Balcani sono state illustrate in mattinata nel corso di un convegno promosso nella sala conferenze della Mediateca provinciale sul tema “Albania: la grande opportunità per le piccole imprese italiane”.
L’incontro, patrocinato dall’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Matera (Odcec) e da Confartigianato imprese, è stato organizzato dallo Studio Gucci – Commercialisti & revisori contabili e da Amministraimpresa proprio con l’obiettivo di offrire un quadro chiaro e preciso dell’attuale situazione economica, sociale e politica in Albania.
Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Filippo Olivieri, il professore Costantino Di Cunto, pronto ad illustrare “Il legame storico-culturale tra Albania e Italia” mentre il presidente dell’ODCEC di Matera Eustachio Quintano ha relazionato sullo scenario fiscale italiano
Il commercialista Mario Gucci, titolare di uno studio contabile in Albania, ha illustrato la situazione macroeconomica albanese e a seguire spazio a due professionisti albanesi: l’avvocato Oltjan Hoxholli è stato chiamato ad illustrare lo scenario legislativo albanese e le questioni legate alla Pubblica sicurezza “ mentre il commercialista Bledar Manaj ha svelato tutto quello che c’è da conoscere sul Fisco in Albania”.
Il convegno a Matera, che per la sua attualità è stato accreditato dall’ dall’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Matera e ha conferito 4 crediti formativi ai partecipanti, vuole essere un momento formativo e di divulgazione delle opportunità di impresa in Albania. Opportunità ribadite a livello nazionale in importanti incontri come il Forum economico “Albania in Europa, nuove opportunità di cooperazione economica e industriale per le imprese italiane” del 2012 a Roma. Momento in cui l’allora ministro degli Affari Esteri – Giulio Terzi sottolineò l’eccellente livello delle relazioni italo-albanesi e le ottime opportunità di investimento che l’Albania offre, invitando la realtà imprenditoriale italiana a stringere maggiori accordi con i soggetti del mondo economico albanese.
Ed è di queste ore il discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita ufficiale a Tirana: “Il legame tra noi è il frutto di radicate affinità culturali e dell’antica amicizia tra Italia e Albania, che hanno trovato fertile stimolo nella prossimità geografica tra le due sponde dell’Adriatico e nelle vicende – anche se a tratti dolorose e drammatiche – di una lunga storia comune”. È quanto ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciando il brindisi nel corso della colazione offerta dal Presidente della Repubblica d’Albania, Bujar Nishani, oggi a Tirana. In queste ore, Napolitano è al Parlamento albanese per rivolgere un discorso rivolto all’Assemblea Nazionale. infine, prima del suo rientro a Roma, il Presidente incontrerà i rappresentanti della comunità italiana che lavorano in Albania.
Investire in Albania conviene, convegno a Matera illustra opportunità per le PMI italiane, report ufficio stampa
Paese che continua a registrare tassi di crescita positivi, con un Prodotto interno lordo che nel 2012 è stato pari a 1,3 percento e che per il 2013 si prevede essere di 1,8 percento, l’Albania rappresenta oggi la nuova frontiera per gli investimenti. Prossima all’Italia, si raggiunge con voli diretti da Bari in mezz’ora, l’Albania ha intrapreso una politica di riduzione degli ostacoli amministrativi sugli investimenti. Dalla semplificazione delle procedure di registrazione delle imprese, tutti i documenti vanno consegnati al Centro nazionale di Registrazione (Qkr) sotto la piena responsabilità dei richiedenti, al nuovo sistema elettronico del Centro nazionale di Rilascio delle Licenze (Qkl) che consente di rintracciare on line l’iter delle domande: dalla presentazione agli sportelli del Qkl, all’approvazione o alla revoca. Ai vantaggi della semplificazione burocratica si aggiunge un basso costo della mano d’opera, qualificata e scolarizzata, che si attesta su un salario base di 250 euro lordi.
Intraprendere un’attività in Albania presenta dei vantaggi, tanto che ad oggi sono più di 400 le imprese italiane presenti, e ufficialmente censite, in Albania.
I vantaggi del fare impresa nel Paese dei Balcani è il tema di cui si è discusso, questa mattina alla Mediateca di Matera, durante il convegno: “Albania: la grande opportunità per le piccole imprese italiane”.
L’incontro, patrocinato dall’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Matera (Odcec) e da Confartigianato, è stato organizzato dallo Studio Gucci – Commercialisti & revisori contabili e da Amministraimpresa.Ed è stato Mario Gucci, titolare anche di uno studio di consulenza internazionale in Albania, ad analizzare lo scenario politico e macroeconomico dell’Albania.
“I diritti ordinari – ha spiegato Mario Gucci – non vanno oltre il buonsenso e non c’è un limite minimo al capitale d’impresa per costituire una srl. Le banche albanesi sono pronte a cogliere le opportunità di un investimento. E non è secondaria la capillare la presenza di grandi gruppi bancari italiani. Incentivi alle imprese vengono forniti anche attraverso canoni di locazione simbolici degli edifici statali, il costo delle locazioni commerciali e industriali si aggira sui 2 € a metro quadro. Fondamentale, per noi italiani, è anche la diffusa conoscenza della nostra lingua: l’80 percento degli albanesi comprende o parla correntemente l’italiano”.
Il convegno, a cui hanno partecipato non solo da esperti del settore ma anche molte piccole imprese del materano, è stato seguito da un vivace dibattito in cui proprio gli imprenditori hanno rivolto molteplici domande ai due relatori giunti dall’Albania per quest’incontro: l’avvocato Oltjan Hoxholli e il commercialista Bledar Manaj. I due professionisti albanesi hanno offerto delucidazioni sulla situazione sociale e di pubblica sicurezza e su temi più specifici come la tassazione sugli utili, che si attesta sul 10/15 percento, o il trattato tra Italia e Albania sulla doppia imposizione fiscale.
Riportiamo di seguito i punti di forza che favoriscono un investimento imprenditoriale da parte delle piccole e medie imprese in Albania
* Vicinanza con l’Italia
* Crescita media del PIL del 5,1% negli ultimi 9 anni
* Forza lavoro qualificata
* Tassa sugli utili 10% -15%
* Costo della manodopera tra i più bassi dell’Europa Orientale
* Trattato sulla doppia imposizione con l’Italia
* Livello di istruzione superiore alla media UE
* Lingua italiana parlata dalla maggior parte della popolazione
* Forti incentivi da parte del FMI e BCE per le iniziative imprenditoriali
* Prensenza capillare di banche internazionali (Raiffaisen,Societè Generale) e italiane (Banca Intesa,Veneto Banca)
* Paese in pieno boom economico con ampi spazi per investimenti in vari settori.
La fotogallery del convegno promosso nella Mediateca provinciale (foto www.sassilive.it)
Salve, prendo spunto per commentare dal video in youtube del intervista del sig, Mario Gucci. Io sono molto interessato a aziende italiane che intendeno investire in Albania, essendo che io non una conoscenza approfondite delle societa che sarebbero interessate, sto cercando possibili societao persone singole che fanno da interemediario. Se ce une reale interesse in merito vi invito a contattarmi su questa mail mikael.brahja@hotmail.com, grazie.