I militari della Compagnia Guardia di Finanza di Matera hanno concluso una articolata attività d’indagine mirata alla salvaguardia del territorio e della salute pubblica.
Lo scorso anno, le Fiamme Gialle, nel corso di una sempre più incisiva e trasversale attività di controllo economico del territorio della provincia materana, individuarono e sottoposero a sequestro un’area di cava dismessa di circa 3 ettari utilizzata illecitamente per sversarvi illecitamente notevoli quantità di rifiuti pericolosi.
Con i successivi approfondimenti investigativi e tecnici, ai quali hanno fornito apporto tecnico/professionale il Corpo dei Vigili del Fuoco e gli enti regionali a ciò deputati, sull’area sequestrata e nel relativo sottosuolo è stata confermata la presenza di fibre di amianto crisotilo e di altre sostanze nocive per salute.
Il gestore della discarica, il quale, tra l’altro, violando i sigilli apposti dalla Guardia di Finanza, ha sottratto materiale dalla discarica, ed altri due soggetti deputati ai previsti controlli sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
Per quanto concerne l’aspetto tributario, al responsabile dell’illecita gestione dei rifiuti è stata, inoltre, addebitata la c.d. “ecotassa”, quantificata dai militari della Guardia di Finanza in € 608.870,00, a titolo di tributo speciale per il deposito in discarica di circa 60.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi.