Rifiuti di imballaggio, pronto il nuovo piano per la gestione unica dei servizi di raccolta differenziata nella provincia di Matera.
E’ pronto il nuovo piano di gestione dei rifiuti urbani a Matera. Si attende adesso l’approvazione definitiva per utilizzare i fondi che la Regione Basilicata metterà a disposizione, circa 9 milioni di Euro. Il progetto è volto ad aumentare e migliorare la raccolta differenziata e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio.
Il progetto, redatto dal CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, coinvolge 12 Comuni oltre alla città capoluogo, Matera, per un totale di 102.000 abitanti: Ferrandina, Irsina, Pomarico, Tricarico, Grassano, Grottole e Miglionico, Salandra, Calciano, Garaguso, Oliveto Lucano e San Mauro Forte.
Il nuovo piano rientra nell’Accordo di Programma sottoscritto il 31 Marzo 2011 tra la Regione Basilicata, il Ministero dell’Ambiente ed il CONAI per favorire lo sviluppo di una corretta gestione dei rifiuti e dei rifiuti di imballaggio e delle frazioni merceologiche similari su tutto il territorio regionale, con il principale scopo di supportare quelle amministrazioni comunali che avevano percentuali di raccolta differenziata inferiori al 35%.
“Il nuovo piano – dichiara Rocco Rivelli, Assessore all’Ambiente del Comune di Matera – prevede di giungere ad una gestione unica dei servizi di raccolta differenziata, che possa ottimizzare, migliorare e superare gli obiettivi previsti dalla normativa vigente. Il nuovo servizio sarà di tipo domiciliare, per garantire una maggiore efficienza anche nella qualità dei materiali raccolti, con evidenti benefici economici per i cittadini e ambientali nella logica della riduzione dei rifiuti da conferire in discarica. Quindi, non appena il Ministero per lo Sviluppo Economico avrà formalizzato il proprio assenso sulla linea di finanziamento, ci attiveremo per completare l’iter procedimentale per l’attuazione del nuovo piano.”
Le due Province contano una quantità di rifiuti di imballaggio provenienti da raccolta urbana di oltre 18.000 tonnellate, a fronte delle quali il sistema CONAI-Consorzi di filiera ha garantito un corrispettivo economico pari a 1.771.000 euro nel 2012.
“Con la partenza effettiva dei progetti – commenta Walter Facciotto, Direttore Generale CONAI – è auspicabile nel giro di breve tempo una svolta nella gestione dei rifiuti nella Provincia di Matera e anche nell’intera Regione. I quantitativi raccolti per essere avviati a riciclo possono crescere molto, parallelamente potranno aumentare i corrispettivi riconosciuti dal sistema consortile sulla base dell’Accordo ANCI-CONAI per il conferimento degli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro”.
Il Consorzio lavora da oltre 15 anni a stretto contatto con le istituzioni locali sulla base dell’Accordo quadro stipulato a livello nazionale con ANCI per lo sviluppo della raccolta differenziata di qualità e del riciclo dei rifiuti di imballaggio. Grazie a questo accordo, CONAI e i Consorzi di Filiera garantiscono il ritiro di tutti i materiali di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro provenienti dalla raccolta differenziata urbana ed il loro avvio a riciclo.
Oltre a ciò, CONAI inoltre dedica da molti anni un impegno straordinario alle aree in ritardo sugli obiettivi di legge, soprattutto nel arre del Centro-Sud, mettendo a disposizione il proprio know-how nella programmazione dei sistemi di raccolta differenziata e realizzando un investimento straordinario quinquennale di 2 milioni di euro all’anno per l’avvio di nuovi piani di raccolta urbana sul territorio.
Ma di che stiamo parlando!
Ho la sensazione che la capacità ricettiva sia davvero scarsa.
Gli imballaggi seguono un filone tutto a parte ed è gestito da Conai e tra l’altro lo smaltimento degli imballaggi è già incluso nel prezzo che paghiamo.
La raccolta dei RSU è altro e non c’è un cavolo di niente pronto.
il comune ha affidato a Montemurro un anno di tempo per attrezzare un piano e di sicuro ce ne vorranno almeno 10 di anni, L’Accordo tra Regione , Mattm e Conai è un accordo senza i contenuti economici che debbono ancora essere sottoscritti. e poi bisogna fare convenzione con i 13 Comuni interessati previo accordi operativi per la raccolta differenziata. Di tutto questa operatività non c’è ancora nulla se non chiacchiere.