I punti: associazionismo tra produttori, miglioramento della qualità dell’olio extravergine d’oliva e organizzazione della filiera olivicolo-olearia. E’ importante discuterne in questo momento nel quale è in corso l’elaborazione del nuovo Psr.
Associazionismo tra produttori, miglioramento della qualità dell’olio extravergine d’oliva e organizzazione della filiera olivicolo-olearia. Queste le priorità sulle quali il Dipartimento Politiche agricole e Forestali intende sviluppare le proprie azioni nel prossimo futuro. Lo ha evidenziato ieri a Matera l’assessore regionale, Michele Ottati, intervenendo presso l’Università di Basilicata ad un seminario informativo sulle nuove disposizioni relative alla commercializzazione dell’olio d’oliva.
“L’olio d’oliva lucano – ha fatto presente Ottati – è un prodotto che deve essere ulteriormente migliorato e per questo motivo è importante discutere di tale comparto in questo momento nel quale è in corso l’elaborazione del Programma di sviluppo rurale per il prossimo sessennio. E’ necessario anzitutto fare massa critica sulla produzione e sul numero polverizzato delle aziende olivicole che necessariamente devono associarsi ed entrare a far parte delle Organizzazioni di produttori. A tal proposito – ha ribadito l’esponente della Giunta regionale – intendo riunire al più presto un tavolo con i protagonisti della filiera per stilare un Piano di azione affinché si possano utilizzare al massimo i finanziamenti comunitari in materia, il tutto teso a portare aiuti alle imprese che devono crescere anche per creare lavoro in agricoltura”.
L’assessore ha aggiunto che è nei suoi propositi organizzare corsi di aggiornamento sia per approfondire tra i produttori la conoscenza del prodotto, diffondere la cultura della qualità dell’olio a qualsiasi livello, conoscere le tecniche agronomiche e di trasformazioni innovative, in proposito la Regione Basilicata metterà a disposizione sia i tecnici sia i finanziamenti. Nel corso del seminario, al quale hanno preso parte rappresentanti delle Organizzazioni di produttori, imprenditore agricoli, frantoiani e tecnici, sono state fornite utili informazioni. A tal proposito i funzionari regionali, dell’Agea e del ministero delle Politiche agricole intervenuti hanno presentato le nuove disposizioni sulla commercializzazione dell’olio d’oliva in applicazione del regolamento dell’Unione europea n.299/2013. In particolare si sono soffermati sull’utilizzo del registro telematico sulla commercializzazione dell’olio di oliva e di sansa.