“Con la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare vogliamo creare lavoro e, di conseguenza, abolire le leggi Fornero. Queste norme vergognose, in un solo colpo, hanno distrutto lavoratori e datori di lavoro ed hanno portato gli esodati a diventare disoccupati”. E’ quanto sostengono in una dichiarazione congiunta il segretario nazionale e regionale di IdV Ignazio Messina e Maria Luisa Cantisani che oggi a Roma insieme ad una delegazione femminile del partito, hanno depositato presso la Corte di Cassazione il testo del progetto d’iniziativa popolare ‘Creiamo lavoro e aboliamo le leggi Fornero’, volto anche a ripristinare la legge Prodi nei casi di dimissioni in bianco. “Noi – sottolinea Messina – vogliamo restituire dignità a tutti gli esodati che hanno subito la grande ingiustizia di essere stati tagliati fuori dal mondo del lavoro e vogliamo che siano introdotti dei contratti flessibili per fare in modo che, a fine carriera, coloro che lo desiderano possano ridurre l’orario di lavoro, fornendo ai giovani la possibilità di essere assunti immediatamente. Inoltre, ad un Parlamento che dice no alla parità di genere, l’Italia dei Valori risponde che il mondo del lavoro deve essere aperto alle donne e che queste devono avere pari dignità. Finiamola con quell’indegna e pessima pratica della firma delle dimissioni in bianco che non è da Paese civile. Nel nostro testo è prevista un’indennità di maternità per tutte le donne lavoratrici dipendenti e precarie per fare in modo che possano avere pari dignità e diritti. La proposta di Renzi è una buona idea ma noi di IdV ci occupiamo di lavoro da molto più tempo ed, infatti, abbiamo le soluzioni concrete ed immediate per generare nuova occupazione. Non vorremmo che le idee del governo fossero solo uno spot. Noi, comunque, abbiamo riempito di contenuti queste idee e siamo disposti a mettere a disposizione del presidente del Consiglio la nostra Pdl per un confronto costruttivo, una volta raccolte le firme. Bisogna, inoltre, capire se Matteo Renzi è Superman o se coloro che c’erano prima di lui erano degli incapaci”.
“Lottare contro la disoccupazione femminile, che in Italia supera il 50%, – ha detto Cantisani – significa lottare contro la violenza sulle donne e contro il femminicidio, crimini che nella maggior parte dei casi avvengono proprio perché la donna non ha margini di autonomia, perché è contesa tra lavoro e famiglia, tra libertà e dipendenza, significa ridare dignità al nostro Paese, significa guadagnare 3 punti di PIL. L’Italia dei Valori, nella sua proposta di legge per abolire la Fornero e creare lavoro, vuole partire proprio da questa difficile situazione femminile, affrontando i temi più urgenti, riconoscendo il lavoro di cura che grava totalmente sulle spalle delle donne, prevedendo un’indennità di maternità, ma soprattutto contrastando le “dimissioni in bianco”. Una pratica vessatoria, illegale e ricattatoria, troppo frequente nel nostro Paese, che riguarda soprattutto l’occupazione femminile e che consiste nel far firmare una lettera di dimissioni al momento dell’assunzione, in pratica un auto-licenziamento che il datore di lavoro potrà usare quando lo riterrà opportuno. Questa pratica discrimina soprattutto le donne, in particolare durante la gravidanza ed appare in preoccupante aumento negli ultimi anni. Per porre fine a questo fenomeno il Parlamento aveva approvato nel 2007 la legge 188, che aveva dato immediatamente ottimi risultati, tanto che il governo Berlusconi nel 2008, con un decreto, il n°112, l’ha immediatamente abrogata. L’Italia dei Valori vuole ripristinare la legge contro le dimissioni in bianco, perché non succeda mai più che una donna debba sentirsi costretta a scegliere tra lavoro e maternità”.
“Anche la Basilicata è stata tra le regioni che più hanno risentito degli effetti della riforma Fornero, una riforma che ha bloccato la crescita e che ha smantellato un intero sistema di diritti. Oggi con una delegazione di donne della nostra regione siamo state a Roma per presentare in Cassazione con il nostro Segretario Nazionale Ignazio Messina il disegno di legge firmato Italia dei Valori che chiede l’abrogazione della legge.” Lo dichiara Maria Luisa Cantisani Segretaria IDV Basilicata. “La riforma avrebbe dovuto intervenire sul lavoro ed invece lo ha frammentato ulteriormente con risultati decisamente negativi. Niente pensioni, blocco assunzioni, vecchio sistema di pensionamento e superamento delle attuali sostanziali sperequazioni per le donne: ecco il regalo della riforma, la peggiore in assoluto nel mondo del lavoro, perché doveva accompagnare in uscita chi era arrivato alla fine della carriera lavorativa e far entrare i giovani ma in realtà i giovani sono rimasti disoccupati e chi doveva essere accompagnato è stato espulso. Noi diciamo no anche ad una legge che impone alle donne di firmare anticipatamente le dimissioni in bianco che sono una vera e propria ingiustizia lavorativa e sociale.