Proprio mentre esce in libreria il suo ultimo lavoro è venuto a mancare l’11 marzo scorso, all’età di 88 anni, il professor Giovanni Montesano, stimato docente di lettere italiane e latine e di storia, che ha insegnato in diversi istituti superiori e, da ultimo, per svariati anni, nel Liceo Classico “E. Duni” di Matera.
Storico attento e rigoroso, ha saputo indagare e diffondere la storia e le tradizioni della sua terra di origine con sagacia e passione.
L’amore per la sua terra natale lo ha portato a pubblicare, nel 1997, la monografia “Rotondella e il suo territorio nell’età moderna”, prima accurata ricostruzione storica del paese.
Il volume “la tragica fine di Isabella Morra – la rovinosa decadenza della terra di Favale”, edizioni Magister e in questi giorni in libreria, è il frutto della sua ultima fatica.
Documenta una tesi originale.
A metà del Cinquecento, Favale, l’odierna Valsinni, è una terra in espansione.
Un triplice feroce delitto, di cui è protagonista la famiglia Morra, avvia, con la violenta, meticolosa e ossessionante ricerca dei rei, un processo che porta alla devastazione del territorio con la conseguente rovinosa decadenza di Favale, oltre che della famiglia baronale.
Ricostruendo questi eventi, con rigore storico e con un’accurata analisi critica delle fonti, il libro ridà vita ai drammi quotidiani e alle abitudini sociali della popolazione di Favale, esposta alle oppressioni baronali e alle malefatte degli affittatori del feudo.
La trattazione della storia di una piccola comunità appare come uno specchio in cui si riflettono le vicende di un intero popolo, quello del Regno di Napoli, costretto a vivere sotto il giogo di un regime tirannico e oppressivo, qual è stato quello feudale.
Personalmente ho seguito il lavoro editoriale del professore quando ho recensito il lavoro monografico su”Rotondella” e mi informava del suo lavoro-studio su Isabella Morra di cui la pubblicazione che può dirsi postuma ha uno spessore culturale elevato in quanto il professor Montesano ha colto nel segno quel periodo storico quale il regime feudale. Voglio sottolineare che sono stato alunno e ne sono fiero, dell’egregio professore che aveva nel suo animo gentile, sorridente e carico di preparazione culturale, la grande capacità di diffonderla con la semplicità dei grandi uomini che hanno nella propria sfera sociale il bello della comunicazione. Il professor Montesano è stato un grande uomo della nostra cultura lucana e della provincia di Matera, un docente che ha inculcato ai giovani alunni del classico, dell’Agrario e di altri istituti superiori materani il senso bello della letteratura e della storia, nozioni acquisite con disinvoltura pur essendo argomenti impegnativi nella evoluzione culturale degli stessi. Ricordo con piacere le sue spiegazioni perchè mi affascinavano e mi mettevano grazia beata nello spirito perché l’apprendimento fosse sempre più evoluto.
In occasione della dipartita del professore rivolgo un forte abbraccio a tutta la famiglia e ai cari figli, in particolare all’avvocato Marcello che ho avuto come alunno e al carissimo dottor Pino che ha sempre mostrato quella bontà d’animo nella sua professione di medico.
Carlo Abbatino
Nella foto in basso il volume di Giovanni Montesano “La tragica fine di Isabella Morra – la rovinosa decadenza della terra di Favale”.