Con l’inizio della fase a eliminazione diretta, a dispetto della posta in palio che inizia a farsi più interessante, cresce fra le squadre lo spirito di coesione e di amicizia. La volontà di stare insieme è data anche dalle iniziative che, nelle ore della giornata non occupate dagli incontri, vengono prese di comune accordo tra gli istruttori. Ultima in ordine di tempo, l’organizzazione di un ‘All Star Game’ che si è svolto nella mattinata al Palasassi, con rappresentative delle squadre italiane e straniere che si sono affrontate in due gare distinte.
A sottolineare l’importanza di queste attività è Francesco Losito, istruttore delle due squadre materane impegnate nel torneo. “Il contatto continuo fra i ragazzi, così come quello fra gli istruttori, credo sia una delle cose più importanti della manifestazione. Nel caso delle due squadre che alleno poi, l’integrazione è favorita ancora di più dal fatto che le famiglie degli atleti ospitino le formazioni di Padova e quella di Kotor. Certo nel caso dei montenegrini c’è stato qualche piccolo problema di comunicazione verbale, ma credo che i bambini, al di là delle differenze linguistiche, riescano a comunicare anche meglio degli adulti”.
Entusiasta del Minibasket in Piazza proprio l’allenatore della squadra balcanica, Nikola Begović. “Per me questa è la seconda esperienza a Matera – ha affermato il coach montenegrino – e devo dire che l’emozione è sempre la stessa. Credo sia una manifestazione che resta indelebile nella memoria dei bambini; al contempo costituisce anche per noi un momento formativo molto importante, non solo per un confronto ‘tecnico’ con gli altri istruttori, ma anche per quanto concerne l’aspetto pedagogico del minibasket”.