“Tutta la Basilicata và resa protagonista di sviluppo conditio alla tenuta economica e sociale delle nostre innumerevoli aziende. Costruire un urgente momento di sintesi tra le organizzazioni datoriali e sindacali, per l’Ugl è opportuno per definire pochi ma qualificanti punti d’intesa che alleggeriscano le tensioni sociali che stanno sempre più emergendo, rilancino i settori economici e produttivi del nostro territorio”.
Lo sostiene il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Giuseppe Giordano per il quale, “in un momento particolare dove i limiti del patto di stabilità, la soluzione della vertenza entrate e l’esercizio provvisorio, rappresentano oggi un ostacolo, un forte limite alla azione politica, economica e sociale della nostra regione, è preoccupazione di un 2014 che spaventa moltissimo. Ricordiamo – aggiunge Giordano – che nel 2013 in Basilicata sono chiuse 54 imprese, 273 dal 2009. In Italia 54 fallimenti al giorno, due ogni ora (+14% in un anno). Le tante aziende lucane della meccanica e dell’impiantistica, sono in agonia, hanno bisogno di poter veramente credere che una seria concertazione su un nuovo Piano per il Lavoro e su una Legge quadro sugli incentivi e interventi di riordino alle PMI possa servire a determinare un percorso di Patto per l’occupazione, unico rimedio che se condiviso può generare fiducia e ottimismo. In un contesto economico caratterizzato da una forte recessione – conclude il sindacalista, Giordano – l’Ugl auspica che unitariamente alla Regione Basilicata ed al sindacato, si possano risolvere in tempi rapidi le problematiche legate al Patto di Stabilità in modo da garantire una nuova politica di sostegno alle nostre imprese, che hanno la necessità di fare massa critica per favorire nuovi processi di innovazione e di internazionalizzazione, strade obbligate per garantire la tenuta dei livelli occupazionali”.