I Baschi Verdi della Compagnia Guardia di Finanza di Matera, lo scorso week-end, nel corso del pattugliamento della fascia costiera jonico-metapontina, hanno intercettato un soggetto calabrese che, a bordo di un furgoncino isotermico, percorreva la SS 106 “jonica” in direzione Reggio Calabria con un pregiatissimo carico a bordo.
L’ispezione del veicolo ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 54 chilogrammi di novellame fresco di sarda, che sul mercato al dettaglio avrebbe consentito un guadagno di circa 1.500 euro.
Il soggetto, originario di Corigliano Calabro, è stato denunziato alla competente Autorità Giudiziaria per “detenzione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima in violazione della normativa in vigore”, contravvenzione per la quale la legge prevede la pena dell’arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da 2.000 a 12.000 euro.
Dopo l’intervento del veterinario, il prodotto ittico sequestrato è stato distrutto mediante affondamento in mare, in quanto privo della documentazione che consente di tracciare la provenienza e di conseguenza la genuinità del prodotto. Infatti, senza l’attestazione di alibilità da parte del veterinario il novellame, se consumato, è considerato un prodotto alimentare a rischio per la salute umana.
La pesca senza controllo, in particolar modo di novellame, crea danni irreparabili non solo alla sopravvivenza delle specie ittiche interessate, ma anche al mantenimento dell’equilibrio dell’intero ecosistema marino. Basti pensare che una cassetta di novellame di sarda del peso di 6 chilogrammi riesce a raggiungere, se pescato in età adulta, il peso di 6/7 quintali di pesce.