Berlinguer incontra i Centri di educazione ambientale. La vostra é una funzione meritoria e essenziale che contribuisce ad elevare la consapevolezza dello straordinario patrimonio ambientale.
I trentotto Centri di educazione ambientale per la sostenibilità della Basilicata uniti ai settantacinque amici della Rete tra associazioni, scuole, parchi e amministrazioni comunali rappresentano un vero e proprio presidio di ‘cultori’ del territorio e dell’ambiente, prevalentemente afferenti al terzo settore. Si tratta di una buona pratica rispetto ad analoghe entità di natura prevalentemente pubblica presenti in altre Regioni.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer all’incontro tenutosi ieri con i Centri di educazione ambientale.
“La vostra realtà – ha proseguito l’assessore- é tanto più virtuosa poiché é l’esempio concreto della cosiddetta sussidiarietà orizzontale, tanto declamata e poco praticata in Italia. E lo siete anche perché contribuite ad elevare la consapevolezza che i lucani ed i visitatori, ma anche gli operatori di settore e gli uffici amministrativi dei vari enti hanno dello straordinario patrimonio ambientale di questa regione. Inoltre- ha aggiunto Berlinguer – svolgete tante funzioni vitali, dal recupero degli animali selvatici alla formazione dei giovani, anche nelle scuole, alla guida nelle aree protette”.
I Ceas sono uniti in rete. In questo modo diventa possibile massimizzare le ricadute culturali, turistiche ed anche di protezione dei beni ambientali. Da tutti, ed anche dai dirigenti della Regione presenti all’incontro è giunto un invito corale a garantire un maggior riconoscimento del ruolo svolto dai Ceas ed una migliore interlocuzione con gli enti territoriali, al fine di dare maggior linfa, anche economica, alle molteplici attività svolte dai Centri. Il dito quindi nella annosa piaga: le risorse economiche.
“Su questo, ha assicurato l’assessore, garantiamo l’impegno della Regione a proseguire nella strada virtuosa già intrapresa assicurando continuità al lavoro svolto in attuazione del programma Epos”.
Durante l’incontro, si é ricordata anche l’iniziativa “Naturarte” che, in una prossima edizione, potrebbe vedere un maggior coinvolgimento dei Ceas. Tale iniziativa, i cui esiti sono stati presentati la settimana scorsa in Regione, è stata largamente apprezzata. “Non dobbiamo per nessun motivo abbandonare questa iniziativa -ha concluso l’assessore- essendo questo un esperimento largamente riuscito che darà i suoi migliori frutti nel medio – lungo periodo”.